Antonello Marchitelli, “Scappa e vinci” è il nuovo romanzo


Antonello Marchitelli presenta un romanzo amaro e a tratti grottesco con protagonisti un gruppo di personaggi i cui destini si intrecciano fatalmente, a causa di un improvviso e sorprendente colpo di fortuna accaduto a uno di loro. Una storia di disperazione e di avidità dagli esiti tragici, in cui troppi sono i colpevoli e nessuno può dirsi innocente.

«Era una questione di sopravvivenza: il pesce più grande mangia quello più piccolo e tra lui, la signora Marta e una spiantata badante sudamericana, lui era sicuramente l’animale più grosso e famelico».

“Scappa e vinci” di Antonello Marchitelli è un romanzo corale in cui si presentano dei personaggi differenti tra loro per età, etnia e ceto sociale, che si trovano improvvisamente a far parte di una rocambolesca caccia al tesoro in cui la posta in gioco è molto alta: la possibilità di un cambio radicale di vita. L’autore narra una storia tra il tragico e il grottesco in cui si riflette sui gesti estremi che possono scaturire dalla disperazione, e su come l’essere umano sia debole e corruttibile, specialmente quando a dettare le regole è il dio denaro. In questa vicenda cruda e realistica nessuno si salva dal giudizio impietoso del lettore e tutti, anche i più insospettabili, possono sporcare la propria coscienza con colpe più o meno gravi. 

Eusebio, Chiara, Gino, Vincenzo, Ester, Guenda e Raffaele, detto Razzo, vogliono disperatamente migliorare la propria vita, ma per farlo scelgono di intraprendere la strada più breve e anche più oscura, innescando un effetto a catena che conduce la maggior parte di loro verso la caduta nel baratro del crimine. Il punto verso cui tutti convergono è nonna Marta e la sua incredibile fortuna; l’anziana non è consapevole di aver attirato su di sé delle attenzioni poco pulite da quando ha ricevuto la visita della dea bendata, e neanche le sfiora l’idea che alla buona sorte possa seguire una terribile disgrazia.

Tra storie di disperata indigenza, di fredda disonestà, di tormentati rimorsi e di angosciante confusione esistenziale, Antonello Marchitelli dipinge un ritratto amaro dell’umanità dove sembra facile tradire il prossimo senza assumersi la responsabilità delle proprie azioni, e in cui l’apparenza può facilmente ingannare: alla fine, infatti, proprio il personaggio che sembra più marcio degli altri riesce a dimostrare di essere ancora umano, e di provare sentimenti autentici di affetto e altruismo. Con un linguaggio scorrevole e ritmato l’autore presenta il racconto di un tentativo di riscatto e di redenzione che finisce in dramma o, se si è più fortunati, solo in una macchia indelebile sulla propria dignità.

SINOSSI DELL’OPERA. Eusebio e Chiara mandano avanti la loro famiglia come possono, grazie ai loro lavori precari. Razzo cerca di confondersi fra i suoi coetanei, anche se non conosce ancora sé stesso. Vincenzo si pente ogni giorno delle sue scelte. Gino vive di favori ed escamotage. Guenda ed Ester cercano di sbarcare il lunario in Italia. Tutti insieme, ognuno a modo loro, provano a cambiare la propria vita in meglio, fino a che un giorno nonna Marta entra nella tabaccheria di Vincenzo e dà a tutti un'opportunità che nessuno sembra volersi lasciare sfuggire. Inizia così una caccia al tesoro che mostra il lato nascosto di tutti i suoi protagonisti. Ma solo uno di loro può averla vinta.

Antonello Marchitelli (Bari, 1969) è laureato in Giurisprudenza e ha collaborato con uno studio legale civilista fino al 2002; attualmente lavora per un importante gruppo assicurativo nell’ambito della liquidazione sinistri. Sin dagli anni dell’università è scrittore prolifico. I suoi ultimi romanzi sono “Gillo Armadillo”, “Un futuro radioso” - vincitore del Premio della Giuria Narrativa Edita al Concorso Letterario Città di Pontremoli (2016) e della Menzione d’Onore al Premio Letterario Bari Città Aperta (2016) - e “L’ineluttabile destino dello scarabeo stercorario”. Con Les Flâneurs Edizioni ha già pubblicato “Progetto R.” (2019).