''L' oasi dei giovani', il nuovo progetto per proteggere le api




Cose non Cose (Cnc), una delle più grandi community virtuali d’informazione giovanile con all’attivo oltre un milione di followers solo su Instagram, e  3Bee, startup nata nel 2017 con l’obiettivo di proteggere le api con la tecnologia , uniscono le forze per lanciare l’ambizioso progetto “l’Oasi dei giovani”, che  con un semplice click consentirà a chi lo desidera di adottare o regalare un alveare a distanza, anche senza essere un apicoltore, prendendo parte concretamente alla salvaguardia delle api, insetti fondamentali per la tutela dell’intero ecosistema e del mantenimento della biodiversità.

In un contesto globalizzato in cui l’attenzione alle tematiche ambientali e al coinvolgimento dei giovani nel rispetto dell’ambiente non è mai sufficiente il progetto “L’Oasi dei giovani” si pone l’obiettivo di contribuire alla sensibilizzazione dei giovani alla tutela dell’ambiente e in particolare delle api, piccoli insetti troppo spesso dimenticati e che di fatto sono l’anello indispensabile dell’intera catena alimentare. Grazie al loro instancabile lavoro di impollinazione, le api sono responsabili di circa l’80% del cibo che mangiamo tutti i giorni. L’emergenza climatica riguarda tutti indistintamente e sta mettendo a repentaglio la salute delle nostre api, non c’è più pertanto tempo per aspettare, bisogna agire subito nell’immediato e concretamente.

“Noi di Cnc vogliamo fare la differenza per un domani sempre più generoso per le nuove generazioni – dichiarano ad unisono Francesco Brocca, Leonardo d’Onofrio, Luca Scoffone e Gianluca Daluiso – L’idea di poter contribuire, anche in minima parte, a sensibilizzare i giovani all’importanza di questa specie animale spingendoli ad adottare uno o più alveari per il bene della collettività , rispettando il nostro pianeta è per noi motivo di grande soddisfazione. Siamo convinti che, oltre a coltivare le menti e i talenti, per avere un futuro migliore è necessario rispettare e proteggere la natura.”

Sul sito web di 3Bee attraverso un semplice click virtuale https://oasi.3bee.com/owner/cose-non-cose  chiunque potrà adottare o regalare un alveare nell’ “Oasi dei giovani” di Cnc. Chi adotta un alveare a distanza riceve il certificato di adozione personalizzato e le credenziali per accedere all’app di 3Bee, dove monitorare 24/7 le api dell’alveare adottato. Inoltre, al momento della scelta, a seconda dell’ambiente in cui le api sono stanziate, è inoltre possibile selezionare la tipologia di fioritura da impollinare e quindi il miele da produrre. Miele che, una volta pronto, verrà recapitato direttamente a casa dell’adottatore. Nell’Oasi di Cose Non Cose sarà inoltre possibile seguire i progressi e i vantaggi che ogni adozione ha portato. Ogni alveare è curato e gestito esclusivamente con metodi sostenibili, e gli apicoltori utilizzano la tecnologia 3Bee che permette loro di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione, mediante il monitoraggio di peso, temperatura interna ed esterna, umidità e intensità sonora. Regalare un alveare non è solo un dono non convenzionale e fuori dagli schemi. È anche un’opportunità concreta di fare qualcosa di utile per l’ambiente e il nostro pianeta. Regalando un alveare si sostiene pertanto una realtà apistica italiana e virtuosa che si fa carico ogni giorno del benessere e della salute delle proprie api. E in questo modo anche del nostro pianeta. Sostenere il prezioso lavoro degli apicoltori locali e diffondere consapevolezza sull’importante ruolo delle api per la biodiversità sono i valori che guidano da sempre il lavoro di 3Bee.

Grazie alla tecnologia 3Bee, ogni adozione consente di proteggere da 1000 fino a 10 mila api e produrre fino a 5kg di miele. I sistemi 3Bee sono dotati di sensori bio-mimetici installati nell’alveare che permettono di programmare al meglio l’attività e ottimizzarne la gestione, mediante il monitoraggio di peso, temperatura interna ed esterna, umidità e intensità sonora. I dati vengono inviati sull’app 3Bee consultabile in qualsiasi momento non solo dagli apicoltori che se ne prendono cura ogni giorno, ma anche da tutti coloro che decideranno di adottare uno o più alveari.

Il progetto della creazione dell”Oasi dei giovani” vuole essere un grido di speranza nei confronti del pianeta Terra, un invito e al tempo stesso un appello ad essere più responsabili e uniti nei confronti dell’ambiente in cui viviamo. Non ci sono scuse per rimandare ad un utilizzo più responsabile della natura che ci circonda, non c’è futuro per le nuove generazioni se continuiamo solo a pensare al presente e a noi stessi. Il progetto “L’Oasi dei giovani” intende dare un sentito e sincero contributo volto alla salvaguardia di questa specie animale a rischio estinzione: è necessario agire con urgenza e determinazione, rendendoci tutti parte attiva per il bene dell’umanità, ognuno con le sue forze, per far sì che non sia troppo tardi, considerando i dati già allarmanti relativamente al 2021 che ha segnato un tragico record del maggior numero di alveari morti di fame. Le api in cerca di nettare hanno trovato fiori aridi e piante che hanno trattenuto la linfa a causa degli stress climatici, riducendo le scorte dell’alveare e provocando vere e proprie carestie che hanno portato a una riduzione della raccolta di nettare fino all’80% in molte zone d’Italia. Le api stanno correndo davvero grandi rischi a causa di pesticidi, malattie e cambiamenti climatici. 10 milioni di alveari scomparsi in 10 anni non sono numeri che possiamo ignorare così facilmente.

Ricordiamoci inoltre che le api, producono il miele un alimento che presenta molteplici proprietà benefiche: dall’azione antiossidante, alla cura delle ferite, passando per le proprietà infiammatorie sino all’azione antimicrobica, non dimentichiamoci che in un bel cucchiaino di miele troviamo anche un’incredibile energizzante e un ottimo rimedio naturale per la tosse.

CoseNonCose è una delle più grandi community social con un progetto d’inclusione sociale che quotidianamente informa milioni di persone. A pochi anni dalla sua nascita la community virale riconoscibile dall’ormai iconica papera Gialla, è diventata sempre di più un punto di riferimento per le nuove generazioni informando sui principali temi di interesse quali l’istruzione, il lavoro, la sostenibilità ambientale, l’educazione civica e la partecipazione popolare.

E’ nel 2020 che il progetto raggiunge oltre 1 milione di followers su Instagram e 700mila su Facebook. La Papera Gialla inizia così a ritagliarsi un ruolo di prim’ordine nella sensibilizzazione dei più giovani anche a seguito della crisi sanitaria che ha sconvolto tutto il mondo. In una marea di notizie, anche spesso contrastanti, CoseNonCose ha cercato di essere una bussola per la community per aggiornarsi ed essere informati in maniera consapevole e da fonti attendibili, diventando ad oggi di fatto uno dei principali canali di divulgazione per le nuove generazioni. La community gode anche di una 30 ina di giovani aspiranti giornalisti e divulgatori, che ogni giorno realizzano video spiegazioni (https://www.instagram.com/reel/CZO9SQ4qWof/ ) e articoli di approfondimento (https://www.instagram.com/cosenoncose/ ) per la propria generazione. Nella tempesta di informazioni in cui siamo immersi quotidianamente, la neo - redazione della papera gialla vuole essere lo strumento di difesa contro la malainformazione e al tempo stesso intende lottare per i giovani e per un futuro migliore del nostro Paese.


 3Bee

3Bee è la startup agri-tech fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti per proteggere le api e migliorarne la qualità di vita. La startup ha sviluppato HiveTech, un alveare 4.0 che consiste in una rete di sensori IoT, i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario. Dalla sua nascita 3Bee ha sviluppato una rete di oltre 3.000 apicoltori in tutta Italia in cui ha installato i propri sensori e ha dato vita all’iniziativa “Adotta un Alveare” dedicata a privati e imprese. Per queste ultime ha ideato un programma di Sostenibilità ed Educazione ambientale e sociale - Pollinate the Planet - che dal suo lancio ha permesso di proteggere 150 milioni di api.