Continua la grande festa tra danza e musica popolare con Tracce


 Tra  laboratori teorico-pratici, incontri di approfondimento e concerti dedicati alla danza e alla musica mediterranea continua la grande festa di Tracce - i focus sulle culture tradizionali, il percorso annuale, con tre incontri fino a dicembre 2022 e che seguirà dal prossimo anno con un incontro al mese, di focus sulle culture tradizionali italiane dove riscoprire tutta la storia e il fascino delle tradizioni popolari, a cura di Nuova Generazione Trad, progetto di World Music Academy (WMA), centro sperimentale guidato da Vincenzo Gagliani.

Nella città di San Vito dei Normanni (Brindisi), all’interno dello spazio culturale TEX, il teatro dell’ExFadda, nei mesi scorsi, si sono tenuti i primi quattro incontri grazie all’apporto di un team di artisti, docenti, danzatori e ricercatori composto da: Mauro Durante (leader del Canzoniere Grecanico Salentino, artista e docente dei laboratori della WMA), Davide Ambrogio (artista, docente e tutor dei laboratori per WMA, anche dei laboratori di Tracce), l’etnomusicologo Massimiliano Morabito, che insieme al direttore artistico Vincenzo Gagliani cura i talk aperti al confronto su temi culturali di ricerca e della relazione tra le nuove generazioni e la tradizione, oltre a Fabrizio Nigro e Andrea De Siena della Scuola di Pizzica di San Vito che collaborano alla realizzazione dei focus Tracce e supportano l'organizzazione degli eventi serali.

Quattro incontri attraversati da momenti di riflessione e di confronto grazie a talk sulle nuove tendenze della musica tradizionale italiana con il focus sulla pizzica del Canzoniere Grecanico Salentino, a cui è seguito l’excursus sulla commistione tra la tarantella pugliese e il tarab della melodia araba con il compositore e musicista Fabrizio Piepoli e il dibattito pubblico sulla tradizione nelle scuole elementari e medie di San Vito dei Normanni con il coinvolgimento di famiglie ed insegnanti. Infine, il quarto focus, guidato dall’etnomusicologo Massimiliano Morabito, e dal direttore artistico Vincenzo Gagliani, con la presenza di Grazia Tuzi (docente di Etnomusicologia), che ha dato voce per la prima volta in maniera corale ai massimi esponenti della danza tradizionale pugliese, a cui seguirà un percorso specifico che coinvolgerà i danzatori della tradizione italiana.

Gli eventi continueranno fino a dicembre, con approfondimenti dedicati alla danza tradizionale e alla cultura musicale pugliese e calabrese, in cui saranno presenti numerosi ospiti: il prossimo appuntamento è previsto il 19 novembre alla scoperta della tradizione coreutica e musicale calabrese. Un importante momento di confronto, di scambio e di ri-costruzione di un pensiero collettivo, attorno ai vari aspetti della musica di tradizione. La serata inizierà alle ore 17:30 con un laboratorio di danza incentrato sulla tarantella calabrese, continuerà alle ore 19:00 con il talk dal titolo La musica tradizionale nei conservatori: il caso di Nocera Terinese in cui parteciperanno Davide Ambrogio (cantante e polistrumentista), Francesco Loccisano (maestro di chitarra battente) e Danilo Gatto (musicista e direttore del dipartimento di musica tradizionale del Conservatorio “Tchaikovsky”). Infine alle ore 21:00 si svolgerà una festa-concerto all’insegna della musica tradizionale calabrese. L'obiettivo principale della rassegna, gratuita per gli under 25, è di far sentire tutti i giovani il centro attorno al quale si sviluppa il futuro di questa musica in uno spazio di condivisione e di conoscenza reciproca, attraverso un percorso di scoperta e di approfondimento delle tradizioni culturali coreutiche e musicali del mediterraneo.

I prossimi eventi di Tracce vedranno come ospiti speciali: il 3 dicembre Enza Pagliara,  straordinaria voce femminile da sempre impegnata in un repertorio legato in maniera profonda alla Puglia, che terrà un laboratorio di canto tradizionale, a cui seguirà il talk e in serata il concerto in duo con Dario Muci che raccoglierà in una ronda finale danzatori e musicisti e appassionati e il 17 dicembre Antonio Castrignanò, icona della musica e del canto salentino, che terrà un laboratorio di tamburello e canto sul tamburo, a cui seguirà il talk ed una grande festa in ronda che lo vedrà protagonista  in qualità di cantore, musicista e testimone attivo della tradizione italiana.