POTENZA - Con il documento si evidenzia che “E’ urgente e opportuno riconoscere a tutti i lavoratori della sanità lucana i loro diritti, ispirandosi ai supremi principi di equità e giustizia sociale”.
Il Consiglio regionale della Basilicata, ha approvato a maggioranza (con 19 voti favorevoli di Lega, Idea, Bp, FI, Iv, Pd, FdI, Gm, M5s, Pl, e 1 astensione, quella del consigliere Piro -FI) una mozione (primo firmatario Mario Polese - Iv RE) con la quale si impegna il Presidente della Giunta regionale ad “esperire, in tempi brevi, una serie di iniziative e moral suasion verso le Aziende sanitarie per riconoscere ai lavoratori del comparto sanitario pubblico lucano buoni pasto di importo simile agli altri dipendenti del comparto Regione Basilicata e a sopprimere il limite dei 3 buoni pasto aggiuntivi mensili in caso di ‘rientri ‘ straordinari”.
Con il documento viene evidenziato che “La contrattazione collettiva stabilisce che le aziende siano tenute a istituire i servizi mensa o ad assicurare il pasto con modalità sostitutive, inoltre l’organizzazione del servizio è demandato all’autonomia gestionale aziendale, ma resta ferma la competenza del CCNL nel regolamentare il diritto alla mensa per i lavoratori e che la condizione di disparità e disagio è stata segnalata già in passato a chi di dovere dai lavoratori interessati e anche da alcune sigle sindacali”.
Con la mozione si sottolinea che “è urgente e opportuno riconoscere a tutti i lavoratori della sanità lucana i loro diritti, ispirandosi ai supremi principi di equità e giustizia sociale”.