Inchiesta per nomina commissario “San Carlo”: Pittella assolto “perché il fatto non sussiste”

POTENZA -''Perchè il fatto non sussite” l’ex Presidente della Giunta Regionale, Marcello Pittella è stato assolto dal Tribunale di Potenza dall’accusa di abuso di ufficio e falso ideologico.

Reati che sarebbero stati commessi nella nomina nel 2018 a Commissario dell’ospedale San Carlo di Potenza del dr. Rocco Maglietta. Per il reato di falso ideologico lo stesso PM aveva chiesto l’assoluzione.

“Oggi si chiude per me, per gli ex colleghi di giunta, Braia, Castelgrande, Cifarelli, Franconi e Pietrantuono e per gli ex direttori generali Pafundi, Marsico e Maglietta una vicenda incresciosa e paradossale.”

Dichiara l’ex Presidente della Regione Basilicata ed attuale consigliere regionale di Azione, Marcello Pittella, a seguito della sentenza emessa oggi dal Tribunale di Potenza.

“A mandarci sotto processo per abuso d’ufficio e falso ideologico per la nomina del dottor Maglietta a commissario del San Carlo, da noi effettuata perché in campo c’era la riorganizzazione del sistema sanitario regionale ed occorrevano figure di alta e provata qualità professionale, fu l’ex segretario generale della Cgil, Angelo Summa.

L’assoluzione del Tribunale di Potenza con formula piena perché il fatto non sussiste, arrivata a distanza di cinque anni, – conclude Pittella – pone fine ad un fatto doloroso ed anche ad un atteggiamento parossistico di scontro politico che mai dovrebbe ricorrere alle aule dei tribunali, così come accaduto per noi. Nuoce alle singole persone, alla credibilità delle cariche rivestite pro tempore e soprattutto alla collettività”.

Assolti, oltre a Pittella ed ai componenti della giunta in carica all’epoca, tutti gli altri indagati coinvolti nell’inchiesta: il dr. Rocco Maglietta, Vito Marsico e Vincenzo Lapenna, Donato Pafundi, Massimo Tarantino.