Melfi: Commemorazione per il 33° anniversario della morte del Brigadiere dei Carabinieri Antonio Cezza

 





MELFI - Ieri, sabato 22 luglio, nella la Villa Comunale “A. Sibilla”, nel 33° anniversario della sua scomparsa, si è svolta una solenne commemorazione in onore del Brigadiere dei Carabinieri Antonio Cezza, che, proprio nella città federiciana, perse tragicamente la vita nell’adempimento del proprio dovere.


Il Brigadiere Antonio Cezza, nato a Cursi (LE) il 15 febbraio 1964, addetto all’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Melfi, morì dopo essere intervenuto, il 17 luglio 1990 nella villa di Melfi in cui era stata segnalata una violenta rissa ed aver, per primo, affrontato un malvivente armato di fucile che, alla sua vista, esplose diversi colpi attingendolo al volto.

Le sue condizioni apparvero subito molto gravi e, nonostante gli immediati soccorsi ed i disperati tentatavi di salvargli la vita, cinque giorni dopo, nell’Ospedale di Potenza, morì a soli ventisei anni.

Per il suo atto eroico, gli fu conferita la “Medaglia d’Argento al Valor Militare alla Memoria”, con la seguente motivazione:

“Sottufficiale addetto al Nucleo Operativo e Radiomobile di Compagnia, in data 17 Luglio 1990, appreso che in giardini pubblici era in atto una grave rissa, sebbene libero da servizio e in abiti civili, interveniva prontamente e insieme ad altri militari.

Intercettato noto pregiudicato, armato di fucile e in atteggiamento minaccioso, lo affrontava con grande sprezzo del pericolo, precedendo i commilitoni.

Veniva ferito mortalmente dalla ravvicinata azione di fuoco da parte del malvivente a cui aveva intimato la resa. Fulgido esempio di elette virtù militari, altissimo senso del dovere e di generoso altruismo fino al supremo sacrificio.”

La cerimonia ha avuto luogo alla presenza delle autorità provinciali e locali, il Prefetto di Potenza dr. Michele Campanaro, il Questore dr. Giuseppe Ferrari, il Ten. Giovanni Felici, per il Comando Provinciale della GdF di Potenza, e il Sindaco Giuseppe Maglione.

Insieme a loro il Colonnello Luca D’Amore, Comandante Provinciale Carabinieri di Potenza e il Generale di Divisione Luigi Finelli, Ispettore Regionale per la Basilicata dell’Associazione Nazionale Carabinieri.

L’evento ha vissuto due momenti significativi, allorquando è stata deposta una corona di alloro presso la “Stele” eretta nella Villa Comunale, alla memoria dell’eroico Carabiniere, a cui è seguita la celebrazione della Santa Messa in suo suffragio nella Basilica Cattedrale, officiata da S.E. il Vescovo della locale Diocesi di Melfi – Rapolla – Venosa (PZ), Mons. Ciro Fanelli.