Precari Covid, Polese chiede la stabilizzazione del personale



Il vicepresidente del Consiglio regionale preannuncia “un atto ufficiale per impegnare per l’ennesima volta il Governo regionale a mantenere gli impegni presi con tutte quelle persone che nonostante la serietà e l’impegno rischiano di ritrovarsi a casa”.

“Nonostante le tante rassicurazioni dei mesi scorsi risultano a forte rischio le stabilizzazioni dei precari della Sanità assunti per affrontare l’emergenza durante la pandemia del Covid 19. Chiedo con forza che si mettano in campo realmente tutti gli sforzi per prorogare tutto il personale e mettere in sicurezza il posto di lavoro di chi si è esposto in prima persona a rischio della propria incolumità e quella delle proprie famiglie”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese di Italia Viva che spiega: “Nei prossimi giorni presenterò un atto ufficiale in Consiglio regionale per impegnare per l’ennesima volta il Governo regionale a mantenere gli impegni presi con tutte quelle persone che nonostante gli sforzi, la serietà e l’impegno rischiano di ritrovarsi a casa. Serve chiarezza e responsabilità”.

Il vicepresidente Polese aggiunge: “Da quanto abbiamo appreso da fonti ufficiali del sindacato nelle scorse ore c’è stato un incontro tra la dirigenza dell’Asp e una delegazione sindacale in cui è stato comunicato l’invio di 30 lettere assuntive ai vincitori dell’ultima graduatoria regionale. La decorrenza lavorativa è prevista per il primo ottobre con la conseguente cessazione di altrettanti contratti a tempo determinato. Il rischio è che man mano che i contratti a tempo determinato giungeranno a scadenza, se non ancorati a procedure di assunzioni (stabilizzazioni o selezioni) non verranno preservati. Stessa sorte potrebbe avvenire nei prossimi giorni quando cesseranno anche i contratti dei precari Covid dell'Aor San Carlo per effetto delle nuove assunzioni degli infermieri a tempo indeterminato”.

“Se da un lato è una buona notizia l’ingresso nel mondo del lavoro di chi ha vinto un concorso dall’altro non si può non essere preoccupati per chi il lavoro ce l’ha e rischia di perderlo”, spiega Mario Polese di Italia Viva.

“In ogni caso, visto che non c’è certezza sul futuro di chi al 30 settembre prossimo non ha ancora raggiunto i requisiti per la stabilizzazione secondo la Legge Madia e di chi pur essendo nella platea dei precari Covid non ha beneficiato di nessuna proroga, si chiede un chiarimento celere da parte dell’assessore al ramo, Francesco Fanelli e dell’intera Giunta”, conclude Polese.