Interpretare la Costituzione e lo Statuto della Regione Basilicata attraverso la rappresentazione scenica. È quanto hanno fatto con entusiasmo e partecipazione corale, gli alunni dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Barile, sede di Ripacandida, quest’oggi, giorno di inaugurazione della mostra itinerante sulla Costituzione italiana e sullo Statuto della Regione Basilicata rientrante in un’iniziativa regionale di cittadinanza attiva, promossa dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, in occasione del 75° anniversario della promulgazione della Costituzione italiana.
Tra gli articoli della Costituzione sono stati scelti due in particolare: l’art. 9 e l’art.11. “Articoli - hanno spiegato gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado - legati alla particolare situazione geo-politica che stiamo vivendo, i cambiamenti climatici e le guerre. Sono stati individuati due simboli che possono rappresentare i due articoli nel nostro paese: il Santuario di San Donato per l’art. 11 e la villa adiacente intitolata a San Francesco d’Assisi, considerato il primo ecologista italiano, per l’art.9”. Il Santuario di San Donato di Ripacandida, noto come la piccola Assisi di Basilicata, hanno ricordato i giovani studenti, è stato riconosciuto nel 2010 come monumento messaggero di cultura di pace dall’Unesco “per i profondi valori spirituali che da secoli trasmette”. Ne è seguito il gemellaggio con la Basilica di Assisi e il dono di una reliquia del corpo del Santo Patrono d’Italia. “A noi bambini, cittadini del domani - hanno sottolineato gli alunni di Ripacandida - il compito di custodire e tutelare il nostro patrimonio artistico, culturale e naturale del nostro piccolo e amato paese”. Le rappresentazioni sulla Costituzione e lo Statuto regionale sono stati intervallati da due canti: “La bandiera dei tre colori” e “Pace è”. Ad aprire la manifestazione l’Inno d’Italia cantato anche dai bimbi della scuola dell’infanzia che hanno contribuito con le loro bandierine a rendere omaggio alla Costituzione italiana.
“Siamo orgogliosi di ospitare questo importante evento - ha dichiarato la dirigente scolastica Rina Montanarella prima della performance degli studenti -. Questa mostra, grazie allo strumento iconografico scelto, rimarrà impressa nelle menti dei ragazzi che sicuramente ricorderanno un articolo che li ha particolarmente colpiti”. Montanarella ha poi parlato del ruolo che devono avere la scuola e le istituzioni nella formazione dei giovani: “Molto importante nel processo di formazione dei cittadini del futuro è la collaborazione tra istituzioni e scuola e come diceva Calamandrei ‘Trasformare i sudditi in cittadini è un miracolo che solo la scuola può compiere’”.
Il coordinatore della Struttura di Informazione, Comunicazione ed eventi del Consiglio regionale della Basilicata, Pierluigi Maulella Barrese, dopo aver portato il saluto del presidente dell’Assemblea, Carmine Cicala che a causa di problemi di salute non è potuto essere presente all’iniziativa, ha ricordato che la mostra itinerante sulla Costituzione italiana e sullo Statuto della Regione Basilicata, giunta al penultimo appuntamento, è stata visitata da circa cinquemila studenti. “Un risultato importante per un’iniziativa fortemente voluta dal Presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala. La mostra - ha spiegato Maulella agli alunni - è il prosieguo di un lavoro che ha preso il via con la pubblicazione, illustrata dal fumettista lucano Giuseppe Palumbo, dedicata alla Costituzione e allo Statuto regionale. Alcuni di questi disegni sono riportati sui quindici pannelli autoportanti che potete ammirare nell’atrio della vostra scuola”.
A seguire è intervenuto il sindaco di Ripacandida, Michele Chiarito che ha apprezzato l’iniziativa. “Far conoscere i principi della Costituzione e le norme dello Statuto regionale – ha detto – è un’attività utile per formare i ragazzi, futuri cittadini del domani e futura classe dirigente. Come amministrazione comunale siamo sempre vicini al mondo della scuola. La sinergia tra istituzioni, scuola e famiglie è fondamentale”. Di stesso avviso la dirigente dell’Ufficio Scolastico regionale, Debora Infante che ha parlato del concetto di comunità educante. “La comunità educante è l'intera collettività che ruota intorno ai più giovani, che contribuisce alla loro crescita, che educa gli adulti del domani e l’iniziativa messa in campo dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale ha proprio la finalità di contribuire a formare cittadini consapevoli, a far comprendere ai piccoli quali sono i loro diritti e i loro doveri”.
A concludere i lavori il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza, Gianni Leggieri il quale ha rimarcato la valenza dell’iniziativa e ha auspicato che la mostra possa continuare ad essere ospitata in tutti i comuni lucani. Nel rivolgersi ai giovani alunni Leggieri ha parlato del peso che hanno le regole in una comunità. “Le regole sono importanti per il nostro bene - ha detto - e le incontriamo in tutte le relazioni: a casa, a scuola, quando si fa sport e la Costituzione ci aiuta a capire cosa fare e cosa non fare. Tutti i bambini e i ragazzi hanno il diritto giocare e di vivere in un ambiente sano e sicuro, così come deve essere l’ambiente scolastico, ma vi sono anche i doveri: studiare, rispettare i docenti e i compagni, rispettare l’ambiente in cui si vive, e non ci sono diritti senza doveri”. “L’Italia - ha aggiunto - rifiuta la guerra e si impegna a mantenere la pace. Siamo fortunati di vivere in un Paese dove non c’è la guerra. Ai governi spetta garantire sempre la pace per il benessere di tutti. E sono convinto che la scuola possa contribuire, in maniera forte, al cambiamento della società e che i docenti abbiano un ruolo determinante nell’educare alla pace”.
Alla manifestazione erano presenti anche i sindaci di Ginestra, Fiorella Pompa, di Rapolla, Biagio Cristofaro, di Barile, Antonio Murano e il dirigente scolastico dell’Iis “Gasparrini” di Melfi, Carlo Massaro.
La mostra resterà in esposizione per tre giorni presso l’istituto e sarà accompagnata, domani, anche dal laboratorio “I segni di un’idea”, un racconto per immagini sui principi della Costituzione e dello Statuto, quale strumento ludico-didattico di apprendimento dei principi base della Carta Costituzionale.