"Vera anima del territorio, in grado di raccogliere le sue voci, le associazioni tengono vivo l’interesse su temi che spesso passano in secondo piano e che vengono dimenticati, come le SNAI - le Strategie Nazionali Aree Interne - e i motivi per cui stentano a decollare. Un tema - evidenzia Leggieri -che sarà al centro dell’incontro che si terrà a Pompei il prossimo 26 gennaio dal titolo 'Le aree interne, centralità della nuova questione meridionale: analisi, proposte, prospettive'. Quello lanciato dalle associazioni è un grido d’allarme importante ma anche uno spunto di riflessione per comprendere quanto i nostri territori siano vivi, attivi e sempre pronti al confronto e al dialogo sui problemi che interessano loro. I numeri ci ricordano con dolorosa evidenza quanto lo spopolamento, che ha radici lontane e cause trasversali - dai servizi inefficienti alle infrastrutture carenti - sia un problema che va oltre ogni immaginazione e che riguarda tutto il Meridione".
"Per questa serie di ragioni guardo con favore al lavoro delle associazioni che operano sul territorio, le quali agiscono da catalizzatori delle istanze dei cittadini, portando la loro voce nelle stanze delle istituzioni, stimolando un dialogo serio e costruttivo, un confronto necessario per affrontare delle sfide che si rivelano fondamentali per il nostro futuro e quello dei nostri territori. Soltanto uniti - conclude l'esponente M5s - sarà possibile richiamare l’attenzione del governo nazionale sul Mezzogiorno e sui problemi che lo affliggono. È bene ricordarlo".