Al centro della discussione anche il rinnovo del contratto di solidarietà in scadenza tra meno di un mese, il 4 agosto, la situazione organizzativa e produttiva, la salute e sicurezza nelle unità produttive dello stabilimento, fino alle problematiche che interessano l’area industriale nel suo complesso, con particolare attenzione alla viabilità e alla sicurezza stradale. Dai delegati della Fim Cisl dello stabilimento Stellantis è arrivato un invito alle istituzioni locali e nazionali ad accelerare i tempi su accordo di programma e area di crisi complessa.
Non è mancato un passaggio sulla notizia diffusa nei giorni scorsi da Stellantis che estende il sistema di propulsione ibrida a un numero maggiore di modelli per soddisfare la domanda dei clienti europei. Notizia ripresa positivamente dal segretario generale Gerardo Evangelista che ha insistito sulla unicità dello stabilimento lucano: «*L’incertezza che aleggia sul mercato delle auto elettriche ci porta a pensare che la soluzione è produrre in versione ibrida tutti i modelli elettrici già assegnati alla fabbrica lucana in ragione del fatto che l’impianto di Melfi è in grado di produrre sia auto completamente elettriche sia vetture ibride*. Infatti, con le motorizzazioni ibride, per le quali la domanda di mercato è significativa, i volumi produttivi dello stabilimento di Melfi potranno consolidarsi e crescere, dando un valido supporto e sostegno al passaggio alle auto elettriche, garantendo allo stesso tempo l'occupazione», ha spiegato il segretario della Fim Cisl.
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