Lacorazza: Da Latronico meno social ed omelie, più fatti concreti




“Sta diventando davvero stucchevole la comunicazione social dell’assessore Cosimo Latronico, accompagnata da ‘omelie’ laiche che rimbalzano tra una sfilata di moda e un premio, un convegno e una foto opportunity”. Lo dichiara il capogruppo consiliare del Pd, Piero Lacorazza.

“Mentre le liste di attesa si allungano – prosegue l’esponente del Pd - 130 milioni di euro paga la Regione per i lucani che si curano fuori e un 118 emergenza-urgenza fuori dai parametri dei Livelli essenziali di assistenza. E non andiamo oltre per il rispetto al personale sanitario che ogni giorno opera in grande e crescente difficoltà. Ogni giorno l’assessore Latronico espone nella sua vetrina social un prodotto di comunicazione che non si trova negli scaffali all’interno del ‘negozio’. Il 18 settembre l’assessore Latronico pubblica un'info grafica sul suo canale facebook con la quale annuncia 'nuovi' posti letto per il sistema socio assistenziale”.

“Per rimanere in tema di omelia – aggiunge Lacorazza - ci si aspetta il miracolo ma dalla lettura delle tre delibere di giunta (nn.551-552-553/2024) si comprende che siamo ad un atto di ‘ordinaria’ amministrazione: in un contesto di riarticolazione dei Distretti sanitari si rileva un fabbisogno, si procede ad una verifica tra domanda ed offerta e si definisce un residuo con successiva verifica di compatibilità. Fermo restando che si continua ad agire senza una reale pianificazione, le delibere non corrispondono ai numeri 'nuovi' riportati nella vetrina social anche perché il 'residuo' fabbisogno necessita del parere della commissione consiliare competente, della verifica di compatibilità ai sensi della L.R.n. 28/2000”.

“Infine - conclude il Consigliere regionale - sempre per capire in che direzione si vuole andare, l’assessore Latronico a seguito dell’incontro con i sindacati, 5 giorni fa, ‘incensa’ l’utilizzo delle graduatorie e il loro scorrimento mentre quasi in contemporanea in quarta Commissione consiliare è arrivata una proposta di legge, primo firmatario Marcello Pittella, per la proroga di contratti a tempo determinato che immaginiamo agiscano sulla stessa pianta organica”.