Piero Marrese: "Spettacolo dal vivo in Basilicata abbandonato. La Giunta Regionale rispetti la legge 37/2014"

 


«La Giunta Regionale della Basilicata non sta rispettando la legge regionale n.37/2014 sullo Spettacolo dal Vivo». 

A denunciarlo è il consigliere regionale Piero Marrese, che torna a farsi portavoce delle istanze degli operatori culturali lucani, sempre più in difficoltà a causa dei ritardi cronici nell’erogazione dei contributi previsti per il settore.

«Ad oggi – spiega Marrese – non è ancora stato liquidato il 55% delle somme relative all’annualità 2023. Un ritardo inaccettabile, aggravato dal fatto che il bando per l'annualità 2024 non è stato nemmeno pubblicato. E intanto siamo già oltre metà del 2025!»

Una situazione che sta mettendo in ginocchio compagnie teatrali, realtà musicali e operatori culturali, molti dei quali – pur rientrando tra i beneficiari dei fondi FUS del Ministero della Cultura – sono stati costretti ad accendere prestiti bancari pur di onorare gli impegni assunti.

«Le promesse fatte in questi mesi si sono rivelate parole vuote. Dai tavoli istituzionali alle interlocuzioni sindacali, ciò che manca è una risposta concreta e immediata. Se non arriverà entro fine luglio un segnale chiaro e risolutivo da parte della Giunta Bardi, rischiano la chiusura molte realtà artistiche che animano la nostra comunità e che rappresentano un presidio fondamentale di cultura e coesione sociale».

Marrese chiede quindi un intervento urgente della Giunta regionale: «Non possiamo permettere che il sistema dello spettacolo dal vivo, già fragile, venga ulteriormente penalizzato da ritardi amministrativi e da una disattenzione politica colpevole. La Regione Basilicata deve rispettare la legge e dare subito risposte serie agli operatori del settore».

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