Riforma nazionale disabilità, Padula: Basilicata protagonista

 

“A partire da oggi – fa sapere Marika Padula, Garante regionale per la disabilità - la provincia di Matera entra ufficialmente tra i territori selezionati dal Governo per avviare la sperimentazione della riforma nazionale sulla disabilità, prevista dal decreto legislativo n. 62/2024, attuativo della Legge Delega 227/2021.La Basilicata, attraverso Matera e il suo territorio, sarà dunque parte attiva di un percorso di profondo rinnovamento che punta a garantire diritti più chiari, percorsi più semplici e una presa in carico realmente personalizzata delle persone con disabilità”.

“Il nuovo sistema – prosegue Padula - introduce elementi innovativi di grande rilievo: Valutazione unica di base in luogo delle molteplici certificazioni oggi richieste; Unità di valutazione multidimensionale, composte da professionisti di ambiti diversi, per cogliere a pieno i bisogni della persona; Progetto di vita personalizzato e partecipato, costruito insieme alla persona con disabilità e alla sua famiglia, con interventi e sostegni mirati; Accomodamenti ragionevoli, per rendere effettiva la piena inclusione nei diversi contesti di vita (studio, lavoro, partecipazione sociale)”.

“La scelta di Matera – evidenzia la garante - rappresenta un riconoscimento importante per la Basilicata, che potrà contribuire in prima linea alla costruzione di un modello più equo, inclusivo e rispettoso della dignità delle persone. Oggi si apre una fase di grande responsabilità e di altrettanta opportunità. La sperimentazione a Matera consentirà di mettere al centro le persone con disabilità, garantendo non solo servizi, ma soprattutto diritti e progettualità di vita. La Basilicata farà la sua parte con impegno e con la massima attenzione alle esigenze delle cittadine e dei cittadini. Questo nuovo percorso segna un passo avanti decisivo verso un sistema che non guarda solo alla diagnosi, ma alla persona nella sua interezza e nel suo rapporto con l’ambiente e la comunità.”

“La sperimentazione – conclude - coordinata a livello nazionale dal Ministero per le Disabilità e dall’INPS, sarà accompagnata da un attento monitoraggio per valutare l’efficacia del nuovo modello, prima della sua estensione su tutto il territorio nazionale”.

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