Questa mattina ho voluto incontrare i lavoratori e le lavoratrici di Tiberina e PMC, che da settimane presidiano con dignità e coraggio, chiedendo solo di poter continuare a lavorare.
Abbiamo organizzato un pranzo solidale in compagnia delle operaie e degli operai: un gesto che non risolve la crisi, ma che serve a condividere riflessioni, tempo e speranza.
Un gesto di vicinanza, ma anche un modo per ribadire che abbiamo bisogno di risposte certe: non si può continuare a lasciare nell’incertezza centinaia di famiglie dell’indotto Stellantis.
Il governo guidato da Giorgia Meloni tace colpevolmente, accettando che Stellantis disinvesta in Italia.
Un silenzio che da Roma a Potenza sembra unire il governo Meloni e il governo Bardi, contraddistinti dai medesimi colori politici.
E mentre gli stabilimenti continuano a chiudere e le crisi si moltiplicano, in Consiglio Regionale giace indiscussa una risoluzione proprio su Stellantis e indotto.
Dispiace constatare la presenza del Presidente Bardi e dell’assessore Cupparo solo quando si tratta di omaggiare Filosa: vorremmo vedere lo stesso schieramento di forze al fianco delle e degli operai.
È il momento di metterci la faccia.
Serve un piano serio di reindustrializzazione degli stabilimenti e dell’intero indotto, con investimenti sostenibili, capaci di generare lavoro stabile e di guardare al futuro.
Le lavoratrici e i lavoratori chiedono dignità, certezze e prospettive.
Io continuerò a stare al loro fianco, ogni giorno, finché queste risposte non arriveranno.
Alessia Araneo (Consigliera regionale M5S Basilicata)

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