Grande success per la fiera “Più libri più liberi”, dove ogni corridoio sembra aprire un mondo e ogni pagina trattiene il respiro di chi l’ha scritta, gli editori lucani hanno portato la forza delle loro identità, dialogando con un pubblico curioso e partecipe. Due giorni intensi, anche quelli di domenica e lunedì, in cui storie, immagini e ricerche si sono intrecciate restituendo il ritratto di una regione creativa, attiva e profondamente radicata nel proprio patrimonio culturale.
Domenica 7 dicembre si è aperta con “Misticismo copto” di Cristina Garzone (Edizioni Magister), un viaggio fotografico e spirituale nella tradizione cristiana copta. Le 118 immagini della fotoreporter, frutto di reportage in Etiopia, hanno guidato il pubblico attraverso riti, simboli e interiorità, offrendo un’opera di grande intensità visiva e documentaria.
A seguire, “Pasolini incompiuto. I film mai realizzati” di Maurizio Perriello (Photo Travel Editions) ha ricostruito trentadue progetti cinematografici lasciati in sospeso da Pasolini. Un volume ricco di materiali inediti che illumina l’immaginazione visionaria dell’autore, includendo la ricostruzione dell’ipotetica “Trilogia della Morte” e un progetto dedicato ad Adriano Celentano.
Nel pomeriggio, “Matera Vissuta” a cura di Giovanni Scandiffio (Edigrafema) ha raccontato la città attraverso una coralità di voci autorevoli, tra memoria, urbanistica e identità culturale. Una raccolta che diventa testimonianza viva di una comunità in trasformazione, in vista dell’anno da Capitale mediterranea della cultura e del dialogo.
Con “Esci dal foglio!” di Vincenzo Failla (Edizioni Giannatelli) si è esplorata invece la creatività performativa: un manuale-cassetta degli attrezzi per attori, insegnanti e appassionati di recitazione, con esercizi, monologhi e compendi tecnici dedicati a dizione e prosodia.
A chiudere la giornata, “La tua forza nella mia. La nostra Basilicata coast to coast” di Salvino Pastore (E.Co Editrice) ha intrecciato viaggio, resistenza e rinascita. Una traversata trail running da costa a costa diventa metafora della lotta contro la malattia, restituendo un racconto di coraggio e appartenenza alla propria terra.
Lunedì 8 dicembre si è aperto con "Quando una donna. “Voci, silenzi e tormenti d’amore” di Emilio D’Andrea (Photo Travel Editions), raccolta poetica che indaga l’universo femminile tra amore, fragilità, violenza e resilienza, con versi dedicati ai sentimenti più intimi e alle storie delle donne di ieri e di oggi.
Successivamente, “La Transmondanza” di Antonio Bevacqua (Editoria e Migrazioni), in un confronto aperto con Luigi Scaglione (Centro studi Lucani nel Mondo) e la giornalista editrice del libro Erminia Madeo, ha offerto una riflessione sul tema della trasformazione culturale del fenomeno. Riflessioni sul modo di intendere la migrazione non vista come separazione, ma come arricchimento reciproco, tra chi parte e chi accoglie.
Nel pomeriggio, “D’istanti e di sogni” di Annalisa Pistoia (Altrimedia Edizioni), premio Liberalia “La città dei Sassi”, ha offerto ai presenti una raccolta poetica dedicata all’amore, all’onirico e alla delicatezza delle relazioni, alternando slanci lirici e risvegli senza lieto fine.
A chiudere la presenza lucana in fiera, “L’ascolto attivo” di Giuseppe Tedesco (Edizioni Giannatelli), un saggio pratico dedicato a professionisti e formatori, ha mostrato come l’ascolto consapevole possa migliorare relazioni, gestione dei conflitti e lavoro di squadra.

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