Ugl Matera all’evento di Confindustria Basilicata


 


MATERA - “La sfida del cambiamento e le nuove traiettorie di sviluppo sostenibile, come intende realizzarla il Presidente della Confindustria Basilicata, Francesco Somma è un segnale importante che va nella direzione auspicata dall’Ugl. Ruolo chiave dovranno comunque essere le politiche industriali annunciate dal ministro Urso, e l’Italia potrebbe giocare un ruolo da vera protagonista nella realizzazione del progetto del Presidente del Consiglio Meloni, che punta a far diventare l’Italia un hub energetico nel Mediterraneo”.

E’ quanto hanno detto  il Segretario Territoriale della Ugl Matera, Pino Giordano a margine del confronto tra istituzioni, rappresentanti del mondo produttivo e stakeholders regionali, nazionali ed europei sulle sfide e le opportunità che attendono il sistema produttivo lucano e più in generale l’intero Mezzogiorno alla luce del nuovo scenario economico globale. Si è discusso anche di questo durante l’assemblea di Confindustria Basilicata che si è svolta a Matera alla presenza, tra gli altri, del presidente nazionale Emanuele Orsini.

 “I riflettori che è riuscita ad accendere Confindustria Basilicata, fanno luce non solo sul mezzogiorno d’Italia bensì dalla Basilicata, con il faro sull’industria lucana e sulle potenzialità di sviluppo della Regione, si và a promuove una riflessione sui principali temi che impattano il sistema Italia, le imprese e il territorio. Il Presidente Somma – continua Giordano – bene ha fatto nel mettere a confronto i massimi esponenti di Governo, nazionali e locali, Confindustria, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e altri illustri onorevoli.   E sulla strada giusta stà proseguendo il Governo con il confronto con le parti sociali e con le forze produttive, fondamentale per vincere la sfida della competitività e per rilanciare il Sistema Paese. Tante cose sono in programma da questo Governo ma, per l’Ugl tanto ancora c’è da fare: la prima, questione l’ampliamento delle reti infrastrutturali, logistiche e digitali che dilata e moltiplica distanze territoriali: ma anche economiche e sociali che bloccano investimenti, attrattori e sviluppo, frenando la competitività del territorio se non saremo al passo e in grado di garantire collegamenti adeguati di importanza strategica per tutto il Mezzogiorno, e per la capacità di connettere trasversalmente le regioni del sud con il resto d’Italia. 

Un sistema Italia che impone l’adozione di misure strutturali di medio e lungo periodo a livello comunitario dove per l’Ugl è prioritario rendere flessibili le risorse stanziate tramite il Pnrr e il Repower Eu, individuando, al contempo, nuovi strumenti come il Fondo sovrano europeo. È necessario, pertanto, investire su misure dirette a sostenere i processi di transizione in atto per salvaguardare la sovranità tecnologica e l’autonomia strategica dell’Unione europea sulle materie prime, scongiurando, così, la dipendenza economica da altre potenze mondiali. Strumenti di maggiore attrattività dei territori, dunque, ma anche più sostegno alla competitività delle imprese. La sfida del cambiamento e le nuove traiettorie di sviluppo sostenibile devono essere queste – dice il Segretario Ugl Giordano – che devono essere tradotte in premesse e condizioni per le imprese che possano produrre, creare occupazione e portare tutti fuori da una crisi permanente. Questo è quanto sostiene l’Ugl, alla luce di un contesto caratterizzato da sfide complesse, anche connesse alla doppia transizione ecologica e digitale, ma anche da notevoli opportunità, legate soprattutto al PNRR e alla nuova programmazione comunitaria. Portati i saluti del Segretario Generale Ugl, Paolo Capone e del Segretario Nazionale Ugl Metalmeccanici Antonio Spera, il confronto ha messo al centro il tema della sicurezza sul lavoro, già oggetto di discussione e confronto tra le suddette parti. L’Ugl – afferma il sindacalista – facendo propri i principi descritti dal Presidente della Confederazione dell’industria italiana, Emanuele Orsini, ribadisce con fermezza la volontà di collaborare con Confindustria per l’applicazione degli strumenti delineati all’interno della L n. 81/2008 (c.d. Testo Unico sulla Sicurezza) e condivide con il Presidente Somma l’idea di istituire Commissioni paritetiche composte da rappresentanti delle imprese e del sindacato presso le aziende del Territorio per fronteggiare l’emergenza legata alle tristi vicende connesse alla mancanza di sicurezza sui luoghi di lavoro. Per l’Ugl, la collaborazione con Confindustria rappresenta una svolta ed una concreta occasione per affermare la volontà comune di tutelare i lavoratori e le rispettive famiglie dai tragici incidenti in cui vengono coinvolti sul lavoro. 

Oggetto inoltre, il tema del cambio generazionale nelle aziende. Quest’ultimo non è da intendere come il mettere da parte le risorse umane più anziane della compagine aziendale. Si tratta, bensì,  di un processo graduale che deve vedere l’affiancamento dei giovani lavoratori con i veterani del settore. In tal modo si consentirebbe alle vecchie leve, da un lato, di continuare a contribuire alla spesa pubblica necessaria per il sostentamento del sistema previdenziale, e si permetterebbe anche a giovani professionisti, dall’altro, di entrare nel mercato del lavoro introducendo mansioni innovative come quelle finalizzate alla c.d. transizione energetica delle imprese. Di conseguenza, l’Ugl, di concerto con la politica di Confindustria sposa l’idea di proporre al Governo l’attuazione di provvedimenti volti a cambiare il nostro mix energetico, importare gas da altre nazioni, fare nuovi accordi ed incentivare lo sblocco della burocrazia sulle rinnovabili. Al centro del confronto anche il sostentamento statuale alle imprese del Mezzogiorno. Un dato allarmante – afferma il segretario provinciale dell’Ugl Matera – è rinvenibile dalle conseguenze che l’attuale crisi economica potrebbe riversare sulle imprese del nostro amato Sud Italia. Anche da questo punto di vista, la nostra organizzazione sindacale è assolutamente favorevole alla proroga di provvedimenti statutari volti all’erogazione di aiuti di Stato di natura fiscale per sostenere ed incrementare la produzione delle imprese del Mezzogiorno. 

Tra questi investimenti, deve trovare spazio anche il credito di imposta per il Mezzogiorno, come strumento utile alle imprese per fronteggiare l’attuale crisi economica e garantire una crescita economica mirata all’impiego di lavoratori e lavoratrici. L’Ugl ribadisce la propria disponibilità a collaborare con autorevoli Istituzioni come quella del Presidente di Confindustria Francesco Somma al fine di dare il proprio contributo per la tutela del mercato del lavoro. Da plaudire con immensa soddisfazione l'intervento dell’Assessore Cosimo Latronico su sanità che  ha riguardato principalmente le iniziative e le strategie regionali per la salute, enfatizzando la necessità di un nuovo piano sanitario e sociale e la riorganizzazione dei servizi. Come Organizzazione Ugl sposiamo e sottolineiamo la volontà di creare un sistema sanitario più efficiente e vicino ai bisogni dei cittadini, attraverso investimenti su aree critiche come la salute mentale e l'avvio di un dialogo costruttivo con le parti interessate in punti chiave dell'intervento: Nuovo piano sanitario e sociale; Salute mentale; Budget di Salute; Collaborazione; Efficienza e ottimizzazione: Dialogo e condivisione. L’organizzazione appoggia qualsiasi iniziativa attuata per le finalità oggetto dell’odierno Tavolo da Confindustria, istituendo, in tal senso, una collaborazione storica volta a rafforzarsi di giorno in giorno sulla base di un unico principio comune: la tutela delle famiglie, dei lavoratori e delle rispettive aziende”.

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