Giuseppe Giuzio (FdI): 'AN Sbocca Italia'

POTENZA - Mancano sessanta giorni alla Basilicata per evitare di perdere la sua autonomia territoriale in materia energetica con ripercussioni sociali, ambientali ed economiche assolutamente non trascurabili. Napolitano, infatti, ha firmato il decreto 133/2014 pubblicato sulla gazzetta ufficiale n. 212 del 12-9-2014 che entrerà in vigore immediatamente ma i cui effetti prodotti sono provvisori, perdendo efficacia sin dall'inizio se il Parlamento non lo converte in legge entro 60 giorni dalla pubblicazione. Proprio tale provvisorietà deve farci sperare che qualcosa in fase di conversione possa cambiare. L'Art. 36 rubricato misure a favore degli interventi di sviluppo delle regioni per la ricerca di idrocarburi per gli anni 2014-2018, prevede che compatibilmente con le esigenze di bilancio, le royalties derivanti dalle maggiori estrazioni, possano parzialmente essere svincolate dal patto di stabilità. Per farla breve in cambio di una promessa condizionata di un eventuale percentuale fuori dal patto di stabilità, bisogna prosciugare la nostra terra. I "ricatti" del governo di larghe intese guidato da Renzi, a cui Fratelli D'Italia- AN non ha mai aderito, porteranno, in cambio di "pochi spiccioli", alla trivellazione indifferenziata del territorio lucano. Ci troviamo difronte al dilemma: concedere di più senza lottare, per avere in cambio un minimo immediato ritorno economico o combattere, forse senza ottenere nulla ma in difesa della nostra terra. Il Governatore ha scelto di accontentarsi e svendere la Basilicata e lo ha fatto, cosa gravissima, contro la volontà del popolo lucano contrario ad ogni ulteriori estrazioni. Sembra essere ritornati agli anni novanta in cui si doveva decidere se puntare sul petrolio o su agricoltura e turismo allora si sbagliò, lo possiamo dire con cognizione di causa, ora si persevera. Anche Potenza deve esprimersi in merito, pertanto è stata protocollata richiesta al Presidente del Consiglio Comunale, volta a porre all'ordine del giorno la convocazione urgente di un'assise aperta per discutere di titolo V della costituzione energia e petrolio in virtù del detto "sblocca Italia". A riferirlo in una nota l'avv. Giuseppe Giuzio (FdI).