Bilancio 2017: "Pittella racconta falsità per passare da eroe. Ecco le cifre che lo smentiscono"

POTENZA - Pittella mente sapendo di mentire. Per coprire la sua politica di sperperi, per mantenere la facciata di ‘salvatore della patria’ inventa la notizia dei 90 milioni in meno nel Bilancio regionale 2017, di cui 40 milioni in meno di royalties petrolifere e 50 milioni di tagli del suo amico Renzi. Calato il silenzio sull’operato del Governo nazionale (non sia detto che Pittella rimproveri Renzi e la sua fotocopia sbiadita Gentiloni) resta la bufala della diminuzione delle royalties. Evidentemente la matematica è un opinione nel mondo di Pittella.

Le cifre non mentono: nel Bilancio 2017, ci sono 38.690.454,88 euro in più rispetto al 2016. Senza considerare la seconda tranche dell’ex bonus card carburanti. Altro che soldi in meno.

È lo stesso suo Bilancio a smentire le cifre sbandierate da Pittella: nel 2016, le royalties del petrolio ammontavano a 70.396.669,11 euro (aliquota per la produzione idrocarburi liquidi) più 17.166.793,85 euro (derivanti dall’aliquota per la produzione di idrocarburi gassosi), oltre agli introiti della sola prima tanche del bonus carburante a 39.465.175,52 euro. Per un totale di 127.028.638,48 euro.

Nel 2017, le stesse poste ammontano a: 90.400.000 euro (aliquota per la produzione idrocarburi liquidi), più 19.600.000 euro (derivanti dall’aliquota per la produzione di idrocarburi gassosi), e 55.719.093,36 euro (prima tanche del bonus carburante). Per un totale di 165.719.093,36. Ben 38.690.454,88 di euro in più.

Le fake news, cioè le notizie false che fanno leva sul qualunquismo e sulla pancia della gente., normalmente vengono diffuse da fonti non autorevoli, non specializzate al fine di disinformare e creare massa critica su questioni rilevanti. Ma come si definiscono le notizie false diffuse per coprire l’incompetenza e gli abusi del Presidente della Regione? Perché quella di Pittella è una vera e propria falsa notizia tanto che non si è azzardato a smentirci in Consiglio regionale.

Certo, a Pittella fa comodo dire che gestisce un bilancio con 90 milioni in meno. Lo fa apparire un bravo amministratore. Quello che nasconde, invece, è il fatto di aver buttato i soldi dei Lucani. In questi tre anni, come gli ha rimproverato anche la Corte dei Conti, ha finanziato provvedimenti con soldi che non aveva, ad esempio il reddito minimo e tanti altri sperperi. E oggi la finanza creativa di Pittella, oggi, chiede il conto.

Non ci meravigliamo se di tutti i soldi che arrivano in Regione i cittadini non vedono i benefici. Ma Pittella non era quello dal bicchiere mezzo pieno? È possibile che si sia ridotto a fare il gufo di se stesso? Oppure dobbiamo credere che gli piaccia piangersi addosso anche quando non ce n’è il motivo?

La verità è che questi signori non saprebbero gestire neanche la lista della spesa, figuriamoci un bilancio regionale per il bene dei Lucani.
Così in una nota Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.