Potenza: assestamento di bilancio nel Consiglio comunale del 30 novembre


di Andrea Zeni. Il Consiglio comunale ha inizio alle 9,45 con l'approvazione dei verbali della seduta precedente, approvazione che ha luogo all'unanimità. Successivamente il presidente del Consiglio comunale Vincenzo Santangelo cede la parola all’assessore al Bilancio Federico Pace per l’illustrazione della variazione di assestamento generale al bilancio di previsione 2011 e al bilancio pluriennale 2011-2013. “Ci troviamo in un momento della particolare della vita amministrativa. Un documento che dovrebbe essere prettamente tecnico si inserisce in un periodo contraddistinto dal sostanziale blocco del processo federalista. Una buona notizia è che il sistema contabile locale viene omologato a quello europeo e il Comune di Potenza sarà tra le città capofila del progetto. L’anno scorso si parlava di un rilievo della Corte dei conti che ci metteva in guardia rispetto a un possibile disequilibrio dei conti della parte corrente del nostro bilancio, esattamente il 4,6% di quella parte (4 milioni di euro circa). Sono state poste in atto tutte le azioni necessarie cosa che ci ha consentito di raggiungere un disequilibrio pari al 0,99% (760.000 euro), pur in presenza di ulteriori tagli ricevuti per 4,5 milioni di euro, condizione che ci pone nella condizione di raggiungere tranquillamente il pareggio di bilancio e di prevedere l’azzeramento del disequilibrio di parte corrente già a far data dall’anno prossimo. L’approvazione dei progetti preliminari del Pisus ci ha consentito maggiori entrate per 25 milioni di euro, progetti che saranno appaltati entro i prossimi 6-8 mesi. Riguardo all’Ici, nel 2011 abbiamo ottenuto l’ultimo rimborso, seppur parziale, dell’importo previsto, dall’anno prossimo i trasferimenti ordinari dallo Stato saranno azzerati, che si tradurrà in tagli per il nostro bilancio pari a 7,5 milioni di euro. Il ripristino dell’Ici richiesto era una misura che in qualità Anci abbiamo richiesto come misura integrativa ad altre indispensabili per garantire i servizi essenziali alla nostra comunità. Il ritardo nel pagamento delle nostre tasse e imposte ci hanno portato a un’iscrizione al ruolo per circa 20 milioni di euro, soldi che il Comune incasserà sì, ma con una tempistica molto più lunga, particolare che si riverbera sul pagamento ai fornitori, il tutto nei ristrettissimi confini imposti dal patto di stabilità".