La crisi colpisce anche il mondo dei libri scolastici

Concetta Padula. Il mondo della cultura risente molto di questa bassa congiuntura economica. Mentre nelle scuole elementari il problema dell'acquisto dei libri didattici non si pone perchè vengono distribuiti in forma gratuita dopo il rilascio di cedole debitamente firmate dai genitori dell'alunno, di contro nelle scuole medie di grado inferiore e superiore quello della reperibilità dei libri all'inizio dell'anno scolastico sembra essere diventato un problema di difficile gestibilità. Le case editrici sono venute incontro alle famiglie bloccando le ristampe in toto dei libri didattici per gli scolari impegnati a seguire un intero ciclo di studio. I testi adottati dagli insegnanti vengono debitamente aggiornati dalle case editrici solamente inserendo delle schede interattive che facilitano il normale svolgimento del programma didattico. Queste riforme non sono state sufficienti perchè ogni anno cresce in maniera esponenziale l'acquisto dei libri usati. Nelle città nascono come funghi librerie che accanto alla vendita del libro nuovo ti propongono quello usato. I vantaggi nell'acquistare il classico libro di seconda mano sono soprattutto di tipo economico perchè si viene a risparmiare un buon 40% sull'intero budget familiare destinato a tale spesa. I problemi sorgono quando l'alunno, tra i banchi di scuola, deve mettersi a studiare.Le sottolineature, le pagine mancanti o sdrucite, le didascalie riportate al margine della pagina il più delle volte non rispecchiano la propria logicità organizzativa e il ragazzo è costretto a compiere un lavoro sovrumano per crearsi lo "spazio nell'interpretare" l'argomento da esporre al proprio insegnante. I problemi di reperibilità del materiale di studio non cambiano di molto nelle Università perchè mentre esistono facoltà come quelle scientifiche e classiche in cui non occorrono aggiornamenti costanti nei testi e la matricola può tranquillamente usufruire della copia dell'amico che ha già sostenuto l'esame. Ci sono le facoltà giuridiche e letterarie che devono porsi a passo continuo con ii tempi di una realtà sociale cangiante e poliedrica. La società italiana degli autori e degli editori è corsa ai ripari nel cercare di risolvere un altro spinoso problema, sempre in auge tra i laureandi, quello di fotocopiare i testi di studio, infatti secondo il disegno di legge n. 4913 il soggetto che fotocopia qualsiasi libro compie un illecito punibile a livello legale.