In collaborazione con la Caritas e Villa Bebè e con il patrocinio del comune di Potenza, i Fratelli La Bufala, con un piccolo ma nobile gesto, hanno regalato un momento di felicità a queste persone che, più di tutte, sono state travolte dalla crisi finanziaria che ha colpito il nostro paese.
Arrivano in silenzio, divisi per nuclei familiari, tutti un po’ intimiditi. Varcata la soglia del ristorante però scoppia la festa: i bambini corrono a prendere i loro regali che i Fratelli La Bufala hanno sistemato sotto l’albero e velocemente li scartano. Li vedi sorridere, ed è questo l’obiettivo primario degli organizzatori: regalare un sorriso.
Un gesto sicuramente nobile, ma da dove nasce questa iniziativa? “L’iniziativa nasce come una forma di ringraziamento per tutto quello che la città ci ha dato in questi anni”. Queste le parole della Direttrice dei Fratelli La Bufala di Potenza Clarissa Russo che aggiunge “lo abbiamo fatto con il cuore e non nascondiamo la nostra sorpresa nel constatare le reazioni positive che ci sono state a questa nostra iniziativa. Il regalo più bello che abbiamo ricevuto per Natale è stata la gioia di questi bambini che abbiamo ospitato e la serenità dei loro genitori”. Un gesto che magari sia da esempio anche per altre aziende e imprenditori del territorio. “Il nostro gesto – continua la Russo – è solo una goccia nell’oceano. Ci auguriamo che anche altri ci seguano in questa direzione e magari domani questa goccia diventerà un fiume, un fiume di bontà e amore”.
All’iniziativa ha partecipato in prima persona anche il Sindaco di Potenza Vito Santarsiero che, tolti i panni istituzionali, ha indossato quelli di cameriere e ha servito gli ospiti presenti in sala regalando loro anche una parola di conforto.
”Innanzitutto i miei complimenti vanno ai Fratelli La Bufala per aver promosso l’iniziativa. Quello di quest’anno è un Natale nel quale bisogna comprendere che non nessuno deve esser lasciato solo, in cui vanno eliminate le condizioni di marginalità. C’è bisogno di un Natale che riaccenda la speranza soprattutto per questa gente che è sì in difficoltà, ma non chiede carità ma solo rispetto e lavoro, che chiede di ricevere servizi che è giusto che vengano garantiti a tutti. Il 2013 sarà un anno difficile ma riusciremo a superare questi problemi solo se la società si mostrerà solidale perché le istituzioni da sole non ce la fanno”.
Che quello che sta finendo sia stato un anno difficile lo dimostra l'ultimo rapporto sulla povertà pubblicato dalla Caritas: 364 sono le famiglie del capoluogo senza alcun reddito pari ad oltre il 5% della popolazione. Un plauso va quindi agli organizzatori dell’iniziativa con la speranza che questa sia da stimolo ad altri enti, associazioni e imprenditori della nostra regione.
0 Commenti