Matera, dal 17 al 19 maggio seconda tappa di UnMonastery


MATERA - Proseguono le iniziative culturali nella Città dei Sassi. Nel prossimo fine settimana, dal 17 al 19 maggio, torna a Matera UnMonastery. In questa seconda fase tre saranno gli obiettivi principali: Co-Progettare insieme la casa di Monastery, scrivere la top list definitiva delle 20 sfide da affrontare, lanciare la Call internazionale per la partecipazione al progetto.

Il progetto unMonastery fa parte delle iniziative sostenute dal Comitato Matera 2019 e consiste nel creare un nuovo tipo di spazio sociale che sia la versione moderna (totalmente laica) dei monasteri medievali: un luogo dove si vive insieme, e insieme si lavora al servizio della comunità in cui il luogo è inserito. Vivere insieme serve a ridurre i costi della vita, riposizionando le energie dei non-monaci e delle non-monache dalla necessità di guadagnare alla possibilità di occuparsi dei problemi collettivi che hanno a cuore; e lavorare insieme serve a facilitare la circolazione delle idee, e quindi la capacità innovativa del territorio.

Il 23 marzo scorso si svolse il primo incontro, coordinato da Alberto Cottica e dai rappresentanti di Edgeryders, durante il quale una cinquantina di persone fra giovani studenti, docenti universitari, operatori culturali e turistici, semplici cittadini vollero esprimere le proprie idee sulla città e sulle possibilità di trasformazione in atto realizzando anche una vera e propria google map con l’indicazione dei punti di forza e dei punti di debolezza di Matera.

Nel prossimo fine settimana, con il coordinamento di Ben Vickers, si sceglieranno le 20 sfide che saranno affrontate a settembre da una quindicina di ragazzi provenienti da tutta Europa che si fermeranno in città per circa 90 giorni per lavorare insieme alla comunità locale.

Sempre il prossimo fine settimana, inoltre, verrà lanciato l’avviso pubblico per consentire a una quindicina di ragazzi di partecipare al progetto UnMonastery che si terrà a partire dal mese di settembre a Matera. Infine, verrà disegnata una mappa del complesso del Casale in modo da progettare tutti insieme gli spazi di lavoro e di soggiorno dei non monaci.