Il maggio dei libri, successo anche in Basilicata

di Concetta Padula - E' giunta, quest'anno, alla terza edizione la campagna nazionale che promuove e invoglia gli italiani alla lettura. Maggio con i suoi primi tepori primaverili risveglia in ogni lettore il profumo del libro. Il piacere di toccare e sfogliare pagine intonse.La voglia di immergersi nel mare di realtà e dimensioni nuove e diverse. Con lo slogan "Lettori non si nasce, si diventa"sono state profuse diverse manifestazioni del libro, su tutto il territorio nazionale. Ogni regione ha snocciolato, al pubblico dei lettori, vari eventi che vedono come protagonista il libro. In Basilicata le iniziative culturali, comprese tra il 16 Aprile e l'8 Giugno, sono ben 15.

Esse si dipanano tra le due province lucane. Dal 23 Aprle al 23 Maggio, l'Unibastore aderisce all'iniziativa"Maggio dei libri"sensibilizzata dal Mnistero dei Beni e Attività Culturali e dall'Associazione italiana Editori con il patrocinio del Presidente della Repubblica. Queste iniziative preparano il campo  all'edizione del 2013 del TrendExpo. Viene ricordato agli studenti universitari che, accanto alla propria preparazione curriculare, è bene che vivano un momento di raccoglimento interiore che solo il libro può offrire.

Inoltre, trai membri dell'Ateneo lucano nasce l'iniziativa"Un libro per una rosa". La tradizione catalana ci ricorda che il libraio regalava una rosa per ogni libro venduto, ed è così che oggi donando un libro alla comunità universitaria lucana è possible ricevere un gadget col marchio UNIBAS. Rivolgendosi al pubblico degli alunni delle scuole elementari e medie, si è voluto aderire al'iniziativa" L'arte della lingua madre" in base alla quale gli immigrati leggono letture in lingua al fine d promuovere le proprie tradizioni.

I soggetti più deboli, come ciechi e ipovedenti basano la propria vita sulla capacità d'ascolto per cui sono stati coinvolti, in un convegno,  volontari delle diverse Associazioni ONLUS lucane(ciechi e  ipovedenti):"Libri da ascoltare, la tua voce per chi  non può  leggere".

l libro è vissuto come strumento di integrazione culturale per gli immigrati, ma anche come fonte di conoscenza per i portatori di handicap.