
Si professano esperti in fatto di ambiente ed ecologia (39%), ma lasciano gli elettrodomestici in stand by (36%), ed evitano di chiudere il rubinetto quando si lavano i denti (37%). Oltre un italiano su 3 bocciato in ecorisparmio domestico, sia che si tratti di cura della casa (63%), igiene personale (47%) o tutela della salute (32%). Dal corretto consumo di acqua alla scelta dei giusti accorgimenti per risparmiare in bolletta, ben un italiano su 2 (48%) si affida soprattutto a credenze acquisite per sentito dire (27%) o a piccole fisse personali (21%). E tra i falsi miti più diffusi, ben il 51% degli italiani lava a mano piuttosto che utilizzare la lavastoviglie, scelgono prodotti a basso costo economico anziché a basso costo energetico (34%), non leggono le etichette (39%).
E’ quanto emerge da uno studio di Found! in occasione dell’uscita del libro “Ecocentrica” di Tessa Gelisio (ed. Giunti), condotto con metodologia WOA (Web Opinion Analysis) su circa 1000 italiani, uomini e donne di età compresa tra i 20 e i 55 anni, attraverso un monitoraggio online sui principali social network, per capire quali gli errori più diffusi in fatto di eco-risparmio domestico.
“Vivere a basso impatto ambientale è un’esigenza che non possiamo più ignorare perché presto saremo 9 miliardi – afferma Tessa Gelisio, conduttrice tv e autrice del libro “Ecocentrica” – non ci sarà cibo, acqua e terra per tutti se non impariamo a dare un senso ecologico alla nostra esistenza. Questo libro è un’occasione per chi legge di comprendere che non possiamo proprio più nasconderci dietro a un dito, ma anche che vivere in maniera sostenibile può essere sinonimo di felicità e benessere”.
Ma quanto ne sanno gli italiani di ecologia e sostenibilità economica? Appena un italiano su 3 (29%) in tutta sincerità ammette di essere poco ferrati sul tema mentre il 40% pensa di sapere tutto o molto, e un quarto di loro (24%) si ritengono abbastanza esperti. Sarà vero? Cosa consultano gli italiani per prima cosa quando devono acquistare un prodotto o un elettrodomestico? La maggioranza sceglie in base al prezzo (29%) e la marca (23%). Solo il 15% confessa prima di un acquisto di studiare bene l’etichetta di un prodotto o fare attenzione alla classe energetica, mente il resto (18%) si lascia influenzare dal parere degli altri.
Come scelgono gli italiani di tenere pulita e prendersi cura della propria casa? La maggioranza (34%) utilizza prodotti scontati e che costano meno. Altri optano per prodotti molto profumati (26%), pensando che questa caratteristica sia determinante per la propria igiene domestica. Cosa tuttavia errata perché i profumi di detersivi e prodotti per la casa vengono fabbricati nella maggior parte dei casi con l’ausilio di sostanze chimiche, senza essere estratti da piante e fiori come solitamente si crede. Solo il 18% degli italiani, infatti, utilizzano per la casa prodotti naturali, contenenti sostanze non nocive. Il 13% per curare l’ambiente di casa sceglie di ricorrere alle candele profumate: altro errore, in quanto spesso vengono prodotte con sostanze derivanti dal petrolio come acetone, acetaldeide, benzene, disolfuro di carbonio, fenolo, stirene e toluene.
Adottare uno stile di vita più green tra le mura domestica non significa soltanto rispettare l’ambiente, ma permette anche di risparmiare sui consumi. Cosa fanno gli italiani per risparmiare sulla bolletta? Il 63% ritiene, erroneamente, che scegliere di cucinare a gas permetta di spendere meno. Il 51% sceglie di lavare a mano piuttosto che usare la lavastoviglie, credendo in questo modo di consumare meno acqua, mentre in realtà così non è. Il 43% adotta, invece, un rimedio giusto: usare lampadine a risparmio energetico, mentre il 22% del campione utilizza impianti fotovoltaici.
Come utilizzano l’acqua di casa? Solo il 52% pensa giustamente di consumare di meno scegliendo di farsi la doccia invece del bagno. Altri, erroneamente, non riutilizzano l’acqua già usata (43%), magari quella che si è usata per lavare la verdura, mentre il 31% raccoglie sempre l’acqua in bacinelle per riutilizzarla, ad esempio, per innaffiare le piante. I più sensibili al risparmio, in questo caso idrico, scelgono di chiudere il rubinetto mentre si lavano i denti (37%).
Che tipo di prodotti usano gli italiani per la cura del proprio corpo? La maggioranza opta per bagnoschiuma, creme e tutti quei prodotti industriali più famosi presenti sul mercato (29%) e per quelli dalle fragranze intense (26%), ignorando, però, che la maggior parte di essi sono realizzati con prodotti chimici, spesso dannosi per la salute. Solo il 18% ammette di scegliere prodotti di bellezza realizzati con ingredienti naturali. Ma l’ignoranza degli italiani emerge quando si ricerca quanti sanno qual è il pH ideale che deve avere un sapone. La maggioranza (26%) ritiene che il pH ideale per il sapone sia tra 5-8, mentre conoscono la risposta giusta, tra 10-8, il21% degli italiani. A non conoscere il giusto valore del pH per li sapone è ben il 24%.
I 10 FALSI MITI SULL’ECORISPARMIO
- Con la doccia si spreca meno acqua della vasca
Una doccia impiega circa 15 minuti per riempire una vasca che contiene oltre un centinaio di litri. Difficile impiegare più di 6-8 minuti per fare una doccia soddisfacente: si può arrivare a risparmiare una cinquantina di litri di acqua ogni volta che preferiamo una rapida doccia al bagno
- Lavare i piatti a mano comporta meno spreco di acqua rispetto a una lavastoviglie
Lavare i piatti a mano è garanzia di spreco idrico visto che lavare con olio di gomito e spugnetta una ventina di piatti e qualche pentola può far sprecare fino a 100 l di acqua contro i 10-15 di una lavastoviglie (anche meno, nei modelli più “eco”)
- Il profumo è sinonimo di pulizia
I profumi sono tutti sintetici, non naturali. Cioè fabbricati dall’uomo con l’ausilio della chimica e non certo estratti dalle piante o dai fiori come ci vorrebbero far credere. Sono molecole artificiali, spesso derivate dal petrolio, che l’uomo crea in laboratorio per scopi diversi
- Più i prodotti fanno schiuma più puliscono
Schiuma non vuol dire maggior effetto sgrassante. Al contrario i prodotti che fanno più schiuma sono quelli ricchi di agenti schiumogeni, sostanze chimiche che liberano gas
- Lasciare gli elettrodomestici in stand by non incide più di tanto sulla bolletta
E’ stato calcolato che ogni famiglia italiana butta in media 100 euro all’anno di energia elettrica per la funzione standby. Ora ci sono gli ultimi arrivati: i decoder, del digitale terrestre o del segnale satellitare. Sono apparecchi estremamente “ricettivi” in fatto di energia: in un anno gli standby dell’accoppiata televisore e decoder provocano uno spreco di energia superiore ai 100 kWh, 24-25 euro regalati al vostro fornitore di corrente.
- I prodotti naturali sono meno efficaci di quelli chimici
Neanche a dirlo, nei detersivi che usiamo comunemente non c’è proprio niente di naturale. Dimentichiamo le immagini di lavanda, fiori di montagna e mughetto. La verità è che si tratta semplicemente di sostanze chimiche, sintetizzate in laboratorio o derivate dal petrolio e perciò nocive per la salute e ad alto impatto ambientale
- Le nuove lampadine a bulbo fluorescente sono 100% ecofriendly
Le lampadine a fluorescenza non sono però totalmente ecofriendly: contengono infatti mercurio, elemento altamente tossico e, per questo, vanno smaltite come gli elettrodomestici
La marca non fa la differenza
La marca, nel caso degli elettrodomestici, conta perché un prodotto efficiente richiede molta ricerca e molta ricerca richiede capacità tecnologiche ed economiche per sostenerla
- Un elettrodomestico piccolo consuma meno di un elettrodomestico grande
A fare la differenza non è la grandezza ma la classe climatica. Un frigorifero di classe A++ consuma poco più di un quarto dell’energia consumata da un vecchio frigorifero in classe G (circa 180- 190 kWh/anno contro circa 450, con un risparmio di circa 80 euro all’anno!)
- L’inquinamento prodotto in casa è inferiore a quello prodotto all’esterno dallo smog e dalle polveri sottili
Quando pensiamo di chiudere lo smog fuori dalla porta ci sbagliamo di grosso. Anzi, anche in quelle giornate in cui l’allerta polveri sottili e ozono è alta, conviene comunque aprire le finestre di casa per cambiare aria, perché l’inquinamento domestico è spesso drammaticamente superiore a quello esterno!
IL DECALOGO SU COME ACQUISTARE RISPARMIANDO IN BOLLETTA E TUTELANDO AMBIENTE E SALUTE
1) Prima di acquistare un prodotto un elettrodomestico, leggere sempre attentamente l’etichetta;
2) Molti detersivi e prodotti per la casa sono realizzati con sostanze chimiche nocive per la salute. Meglio optare per alternative naturali, come le noci del sapone;
3) Per profumare gli ambienti di casa, non ricorrere alle candele profumate. La maggior parte sono prodotte con sostanze derivate dal petrolio come acetone, acetaldeide, benzene, disolfuro di carbonio, fenolo, stirene e toluene. Evitare ad esempio candele cinesi, meglio quelle europee ed americane, oppure in pura cera d’api e in cera di soia;
4) Molte dei prodotti che usiamo per la cura della pelle, oltre ad inquinare l’ambiente durante le fasi di produzione, sono dannose per la salute. Meglio cambiare le nostre abitudini e ricorrere a rimedi più naturali;
5) Attenzione quando acquistiamo il sapone: non tutti quelli in commercio rispettano le esigenze della pelle. Occorre acquistare un sapone che non contenga sostanze dannose per la pelle e che abbia un pH non superiore a 10 e non inferiore a 8;
6) Fare attenzione ai prodotti per i bambini, in particolare pannolini e giocattoli. Occorre scegliere pannolini biodegradabili e compostabili, controllare sempre la certificazione (CE) dei giochi che si acquistano, e scegliere giocattoli ecofriendly, realizzati con materie naturali e senza l’uso di vernici tossiche.
7) Nella maggior parte dei casi, la produzione di un capo d’abbigliamento, oltre ad avere un alto impatto ambientale, implica l’uso di sostanze nocive per la salute, con conseguenti allergie a causa delle sostanze chimiche presenti nei tessuti. Meglio cercare in rete prodotti d’abbigliamento completamente ecologici.
8) Bastano piccoli accorgimenti per sprecare meno energia: non lasciare apparecchi in standby, impiegare lampadine a risparmio energetico ed impianti che sfruttano energia naturale, spegnere gli apparecchi quando non vengono utilizzati, utilizzare quando è possibile la luce del sole, sono piccole azioni che possono avere degli effetti positivi sia sulla bolletta che sull’ambiente.
9) L’Italia è una grande sprecona d’acqua: basterebbe ridurne il consumo per evitarne lo spreco. Evitare di tenere i rubinetti aperti quando non viene usata l’acqua che sgorga, riutilizzare l’acqua usata per sciacquare gli alimenti, preferire la lavastoviglie al lavaggio dei piatti a mano sono alcuni dei piccoli accorgimenti quotidiani che possiamo adottare.
10) Utilizzare elettrodomestici a consumi ridotti, curarne la pulizia e garantirne costantemente la manutenzione può avere dei vantaggi dal punto di vista del risparmio energetico.
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