
“L'immobilismo della politica sui rifiuti e l'inadeguatezza del sistema
attualmente adottato per la loro raccolta nella città di Potenza sono provati
dai dati elaborati da Legambiente nel suo rapporto “Ecosistema urbano 2013”.
Più in generale nella classifica delle piccole città i due capoluoghi lucani
Potenza e Matera sono, come lo scorso anno, ancora rispettivamente al 25esimo e
27esimo posto”.
E' il commento del consigliere comunale di Potenza Giuseppe Molinari ai dati
resi noti dall'associazione ambientalista che ogni anno presenta un rapporto
sulle eco-performance dei capoluoghi di provincia italiani.
“In particolare -continua Molinari- riguardo alla gestione dei rifiuti,
Potenza resta ferma al 23,7% e non sembra sia ancora capace di far partire il
progetto Conai per attuare la raccolta porta a porta, l'unica dimostratasi in
grado di garantire un significativo aumento della differenziata. Al momento
tutto è ancora nel limbo e non si capisce come si stia evolvendo l'accordo da
attuare tra Regione Basilicata e dieci comuni del Potentino per i quali è
previsto un finanziamento finalizzato a migliorare il sistema di raccolta
rifiuti con una gestione unica e comprensoriale”.
“Dalle notizie comunicate da Legambiente -evidenzia il consigliere- il
capoluogo dovrebbe avviare il porta a porta all'inizio del prossimo anno. Se
così fosse, e ce lo auguriamo vivamente, sarebbe necessario far partire già da
questi ultimi mesi dell'anno una capillare ed efficace informazione ai
cittadini per non vanificare gli sforzi organizzativi ed economici necessari
per rendere possibile il porta a porta”.
Secondo Molinari “Legambiente ha fotografato una situazione già nota ai
cittadini che certamente non si saranno meravigliati neanche di sapere come il
trasporto pubblico nella città di Potenza faccia registrare 13 passeggeri
trasportati annualmente per abitante e circa 72 auto ogni 100 abitanti. Fra
qualche mese, con il nuovo piano traffico vedremo se questa drammatica
situazione potrà migliorare mentre un maggiore approfondimento va fatto
sull'alta percentuale della dispersione idrica che è al 53% nella città di
Potenza. In particolare in questi anni il capoluogo di regione non ha visto una
significativa diminuzione dell'uso delle macchine perchè i cittadini
probabilmente non ritengono adeguato il sistema di trasporto pubblico urbano
né, forse, sono stati ben informati su come utilizzare al meglio i mezzi
pubblici con il risultato che Legambiente ha evidenziato nel suo rapporto.
Questi dati devono servire per un ulteriore approfondimento sul nuovo piano
trasporti che prossimamente sarà discusso e votato in consiglio comunale. La
svolta alle politiche sui mezzi pubblici certo, però, deve passare anche -
conclude- attraverso una buona informazione”.
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