Disagi intercity Taranto-Roma, Latronico scrive a Moretti

POTENZA - “Ritardi, soppressioni, treni bloccati per ore, costituiscono la scena che accompagna da anni  l'intercity 707 sulla tratta Taranto - Salerno - Roma.  Problematiche   che fanno da anni di questo treno un servizio assolutamente scadente per gli utenti lucani e pugliesi”. E’ il contenuto di una lettera inviata dall’on. Cosimo Latronico (FI) all'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, all’amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano, al Ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e al neo governatore lucano,   Marcello Pittella. “Nonostante tutto,  questo è  l'unico treno di cui dispone la  Basilicata  per collegarsi con il resto del Paese per ragioni di studio, di lavoro, di salute. E’ l'unico treno che dovrebbe portare turisti lungo le nostre coste e verso i nostri attrattori culturali, in primis Matera candidata ad essere capitale europea  della cultura nel 2019. Eppure questa linea è inserita nel contratto di servizio 2009/2014 stipulato tra il Ministero dei Trasporti, quello dell’Economia e Trenitalia, con oneri a carico dei ministeri, presentando tale collegamento un rapporto costi/ricavi negativo a causa dello scarso  utilizzo. Il contratto prevede standards di qualità che andrebbero garantiti all'utenza, pena l'applicazione di sanzioni che dovrebbero essere  applicate nel caso di riscontro di anomalie nel servizio. La Basilicata e' una regione del Sud che paga un prezzo altissimo per la mancanza del servizio ferroviario nonostante la  presenza della rete ferroviaria nell'asse Basentano (Taranto/Salerno) e lungo la costa ionica (Taranto/ Sibari). Un servizio ferroviario che nell'ultimo decennio ha fatto registrare una progressiva riduzione della qualità e della quantità dell'offerta ferroviaria sia  verso la direttrice Adriatica (Taranto/ Bari) che verso quella Tirrenica (Salerno / Napoli), costringendo di fatto i lucani a rinunciare al treno come ipotesi di mobilità. Una condizione ed una discriminazione che i lucani non possono più tollerare anche in virtù del contributo che la Basilicata offre ai fabbisogni della nazione a cominciare da quello energetico ed idrico con impatti ambientali di tutto rilievo. Per queste ragioni suggerisco al presidente Pittella all'inizio del suo mandato di assumere una priorità: un treno per i lucani! Per ridurre l'isolamento di questa nostra terra assicurando un servizio ferroviario degno di standards accettabili, mettendo in gioco, se occorre, parte delle risorse rivenienti dalle royalties  petrolifere per garantire una mobilità sostenibile ai lucani che oggi pagano un prezzo elevatissimo anche in termini economici per connettersi con le loro famiglie con il resto del Paese. In sede parlamentare continuerò ad utilizzare tutti gli strumenti disponibili per sollecitare i dirigenti delle ferrovie ( RFI e Trenitalia) ed il Ministero dei Trasporti per garantire alla Basilicata standard di servizi di trasporti eguali ad altre regioni d'Italia”.