Chiusa la mostra "Nunc est bibendum", ultimo atto del Premio Enogenius 2013

VENOSA (PZ) – Si è chiusa venerdì 28 febbraio presso Galleria 25 la mostra delle opere finaliste del Premio Enogenius 2013, concorso internazionale di pittura contemporanea finalizzato alla promozione attraverso l’arte del vino rosso Aglianico del Vulture e del suo territorio di produzione. Inaugurata lo scorso 12 gennaio, la mostra era stata inizialmente programmata fino al 9 febbraio, ma poi prorogata per consentire una maggiore affluenza di visitatori. Coordinato per il quinto anno consecutivo dall’associazione di promozione sociale Orme, attiva dal 2008 sul territorio lucano nell’organizzazione di eventi culturali e nella comunicazione d’arte, il Premio Enogenius è stato preceduto quest’anno da una una campagna di raccolta fondi online, attuata grazie al cosiddetto “crowdfunding”, un sistema di finanziamento collettivo che sfrutta il grande potenziale di diffusione dei social media per attirare sostenitori e promotori di qualsiasi iniziativa, prodotto o servizio ritenuto creativo ed innovativo. Il bando di concorso è stato lanciato nel mese di ottobre 2013 ed ha coinvolto giovani artisti emergenti al di sotto dei 40 anni, che hanno dovuto attenersi al tema prescelto, rappresentato dalla frase latina “Nunc est bibendum”, esortazione a brindare con cui il poeta Orazio inizia la sua Ode I, 37. Come sempre le adesioni, oltre 40, sono giunte da ogni parte d’Italia (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, Marche, Sardegna, Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia) e anche dall’estero (Slovenia, Albania, Slovacchia, Polonia). Tra tutte le opere candidate, la giuria tecnica del concorso, formata da esperti d’arte di alto profilo, ne ha selezionate 19, da esporre nella mostra collettiva a chiusura della manifestazione. Una ulteriore valutazione della giuria, effettuata sulla base di criteri di qualità, ricerca, originalità e contemporaneità, ha permesso di decretare le tre opere migliori, annunciate nel corso della cerimonia di premiazione, che ha coinciso con l’apertura della mostra al pubblico. Vincitrice è risultata l’opera intitolata “Le nuove cortigiane” dell’artista bolognese Matteo Felloni, ritenuta la migliore in concorso dal punto di vista estetico, concettuale e tecnico, in particolare per la modernità comunicativa dimostrata nel rappresentare la diffusa malinconia e la solitudine esistenziale del nostro tempo. Al secondo posto il dipinto “Il nettare degli dei” di Alessandro Allegra, apprezzato soprattutto per la capacità dell’artista di rivisitare il mito attraverso l’ironia. Terza classificata è stata nominata l’opera “Il diavolo e l’acqua santa” di Olimpia Siciliano, che ha saputo comunicare i contenuti del tema in una composizione pittorica seducente ed equilibrata. Per confermare e accrescere il successo della manifestazione, la macchina organizzativa del Premio Enogenius è già al lavoro per preparare la sesta edizione del concorso, ormai diventato un appuntamento immancabile del calendario di eventi culturali che si svolgono durante l’anno sul territorio lucano.