Essi si tuffano nel mondo dei social network per farsi conoscere, per "sfogare"tutto l'acredine e la poca fiducia che ultimamente nutrono per i centri d'impiego.
Liste d'attesa troppo lunghe, formazione teorico-scolastica che denota uno scarso riscontro pratico-aziendale.
Basta un click... La gioventù odierna, data la forma mentis, crede e ha molta fiducia nel criterio meritocratico occupazionale. Essa è sempre più convinta che il primo contatto con il datore di lavoro debba essere impersonale, per cui inviano via e-mail la propria candidatura.
Dopo la prima scrematura , aspettano il contatto telefonico e, come terza fase, si ha il colloquio conoscitivo.
Il responsabile del personale, quando ci si presenta all'incontro, ha già tra le mani il c.v., poi si passa all'eventuale stage seguito direttamente dall'assunzione con contratto a progetto o nel migliore dei casi a tempo indeterminato.