UGL: "Basta morire sul lavoro"

POTENZA - "In riferimento all’incidente sul lavoro avvenuto all’interno del cantiere Fincantieri di Muggiano dove ha perso la vita un operaio di 43 anni, si può solo dire con immenso e duro rammarico che l’assenza di una efficace politica sulla sicurezza sul lavoro in questo Paese porta a queste nefaste conseguenze. Si e' stufi di una contabilità che certifica le disgrazie che colpiscono i lavoratori ed è indispensabile che questo stillicidio abbia fine”.

E' la dura condanna in una nota della Segreteria Generale dell'Ugl Metalmeccanici per cui, "la perdita di una vita umana - continua - crea un vuoto incolmabile che colpisce straziando l'esistenza di una famiglia e porta il disonore alla società. In un paese dove si lavora non più per migliorare la propria esistenza, ma per la sopravvivenza,  è assolutamente inaccettabile morire sul posto di lavoro. Gli infortuni sui luoghi di lavoro sono una piaga che da tempo affligge il nostro Paese, ma è inaudito che questo Governo latita su politiche di prevenzione. L'Ugl esprime cordoglio alla famiglia dell'operaio morto ribadendo che - conclude la nota - servono subito maggiori risorse da destinare alla prevenzione ed alla sicurezza sui luoghi di lavoro".