"Assunzioni AQL, quando le conoscenze valgono più del curriculum"

POTENZA - In Lucania è ancora poco marcata la linea di discrimine tra un ente pubblico e l'ufficio di collocamento, la tessera di partito resta ancora il più funzionale e vincente dei curricula lavorativi. Così in una nota Rossana Mignoli, Portavoce provinciale Potenza, Gioventù Nazionale

Le inchieste sulle "chiamate ad personam" da parte dei politici nostrani - prosegue la nota - è ormai notizia che non ci desta grande scalpore dato la macchina amministrativa pare essere stata inquinata diverse volte da vicende di questo genere. Nonostante questo non dobbiamo rassegnarci a questo modus operandi ma , al contrario, il ruolo di una vera opposizione politica è quello di tenere sempre alta l'attenzione della società civile su casi di questa portata. Il clientelismo si può e si deve sconfiggere se vogliamo far rifiorire la nostra Lucania.

I riflettori questa volta sono rivolti verso l'acquedotto lucano presso il quale pare che dal 2008 al 2011 ci siano state svariate assunzioni pilotate. All'inchiesta in corso è stato dato avvio con alcune denunce anonime che svelavano le " amicizie" grazie alle quali si finiva per essere assunti presso l'ente pubblico. Il numero dei dipendenti coinvolti pare essere in numero di 11 ma indagati sono i dirigenti che dovranno essere sentiti dal magistrato la prossima settimana per chiarire secondo quali modalità avvenivano le assunzioni presso l'acquedotto lucano.

In materia di reclutamento del personale da parte delle società pubbliche espone la disciplina l'art 35 comma 3 del Dlgs 165/2001 convertito ora in legge 133/2008.

La disposizione escluderebbe la chiamata diretta e imporrebbe alla società di pubblicare un bando per reclutare il personale a tutela del principio di pubblicità , trasparenza e imparzialità che sono i pilastri del diritto amministrativo e che( dovrebbero) essere rispettati anche nella sua applicazione. Attendiamo fiduciosi che la magistratura faccia il suo corso e ci auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi perchè , difatti, sarebbe una sconfitta per tutti noi lucani o almeno per i tanti onesti che hanno deciso di non far parte del " sistema Basilicata" ma , al contrario, stanno combattendo per estirparlo, conclude Mignoli.