"C’è bisogno di Destra in Italia ma soprattutto in Basilicata"

POTENZA - "Come acutamente giorni fa osservava Ernesto Galli della Loggia “ Nella sostanza il problema della Destra italiana è il problema delle difficoltà che incontrano nel nostro Paese un’antropologia e una cultura politica conservatrici, analoghe cioè a quelle che più o meno caratterizzano in Europa le Destre di governo…”e aggiunge che “sulla Destra italiana il ventennio berlusconiano ha agito come una droga. L’ha euforizzata con successi insperati… per poi lasciarla stremata e a pezzi come appunto appare oggi. Ma in realtà la colpa di Berlusconi è stata quella dell’illusionista, nulla di più. In Italia, infatti, il problema di una Destra che non c’è, della sua inesistente identità politica, c’è da ben prima di lui: solo che è rimasto nascosto finora dall’assoluta egemonia della Democrazia cristiana prima, e poi da quella altrettanto assoluta del Cavaliere. Svanite entrambe, ora esso ritorna.”

Questa analisi, a mio avviso, deve essere il punto di partenza per la costruzione di una Destra certamente più utile e profiqua che una discussione tra pochi incentrata sullo strumento piuttosto che sull’analisi, innamorata di remarke e lifting piuttosto che di proposta politica. Non penso,infatti, che a recente disputa sulle vicende della Fondazione abbia appassionato gli italiani piu’ di tanto . E apparsa più un calcolo di pochi che un'occasione per stringersi a coorte per ‘Italia e per gli italiani. Un Partito c’è. Uno strumento c’è già: Fratelli d ‘Italia che senso ha attardarsi ancora? Ripieghiamoci tutti, lasciamo da parte divisioni e inutili discernimenti circa le attuali marginalità di una piccola forza politica perche oggi il vero problema è la marginalità di tutta una area culturale politica. Su questo concentrerei gli sforzi. Su questo aprirei dibattiti e confronti congressuali ma non vedo oggi alcuna ragione perche ciò non possa avvenire all’interno di Fratelli d'Italia.

E da lucano e materano questa strada è ancor più ineludibile, non più procrastinabile. Per chi come me -e per tanti altri per la verità- che non amano attendere eventi e accadimenti nazionali o salvatori della patria e che invece preferisce quotidianamente lavorare e fare comunità con chi costruisce o meglio ricostruisce mattoncino dopo mattoncino una rappresentanza politica di destra, autenticamente di destra, scevra da demagogie e effimeri populismi, in grado di mandare finalmente in soffitta e all’opposizione una sistema ed un modello di un ventennio rappresentato dal”Pd –Regione”

E, qui, da noi, In Basilicata del resto non è passata nemmeno la stagione dei'illusionista berlusconiano… per citare ancora Della Loggia, ma solo piccoli uomini che hanno preferito la subalternità al PD Regione in cambio del controllo del proprio orticello personale e del proprio posto in Parlamento…Non so se sia stato peggio o meglio… La storia di questi anni la conosciamo tutti. L’impresa da noi è per certi aspetti ancor più ardua ma non impossibile. Non tutto è inutile e da ri-fondare. Encomiabile,consentitemi un pubblico riconoscimento, non ne sono aduso,è il lavoro costante, solitario, quasi stoico condotto dall’amico Gianni Rosa ma che ha consentito di tener alta una voce e vivo un riferimento. Affianchiamolo. Riuniamoci. Discutiamo. Confrontiamoci ma ripartiamo e soprattutto costruiamo. Non distruggiamo! Sarebbe troppo facile ma frutto di sentimenti minori e   frustranti. Non distruggiamo ciò che già c’è e che, può,con il coinvolgimento di tutti ,di tutte le storie e sensibilità, essere ancor più grande, credibile e vincente. Io ci credo. Non perdiamo altro tempo!".
Così in una nota Pasquale Di Lorenzo già consigliere regionale Alleanza Nazionale.