Pneumatici M+S estivi

Tutti abbiamo la netta sensazione che il clima stia cambiando, le ondare di caldo si fanno sempre più frequenti ed intense e le precipitazioni sempre più improvvise e violente. Da un paio di anni in Italia abbiamo avuto inverni più miti del solito, ma molte zone temperate del pianeta (come la nostra) hanno subito periodi di freddo particolarmente rigido arrivando anche a temperature più basse di 10 gradi rispetto alle loro medie stagionali. Ormai le variazioni climatiche sono così accentuate e repentine che non ci sarebbe da stupirsi se quest’anno il flusso di gelo polare colpisse anche il nostro paese. Con queste prospettive bisogna cominciare a pensare ad equipaggiare opportunamente la nostra auto, mezzo di spostamento essenziale per la maggioranza degli italiani.

Per capire come e cosa viene percepito dal consumatore in merito ai pneumatici M+S ho curiosato sul sito www.opinionipneumatici.it luogo di incontro e confronto per automobilisti che lasciano in piena libertà ed autonomia le loro esperienze in fatto di pneumatici con l’unico scopo di agevolare altri come loro che hanno bisogni di indicazioni e suggerimenti al riguardo, testimonianze di vita reale organizzare in un data base di rapida e semplice consultazione con accesso assolutamente gratuito.

Ricordo che i pneumatici possono essere suddivisi in tre categorie stagionali: invernali, 4 stagioni ed estivi. Fra quelli di quest’ultima ce ne sono alcuni che hanno il marchio M+S (fango + neve, in inglese) e che spesso vengono confusi con quelli 4 stagioni.

Dalla mia piccola indagine è emerso che il concetto di “dotazione invernale” disposto dal codice della strada non risulta ancora sufficientemente chiaro. Bisogna distinguere il problema di evitare eventuali intasamento del traffico in caso di neve con quello della sicurezza personale degli automobilisti. Le attuali norme di legge si preoccupano di risolvere solo il primo aspetto, l’altro è affidato all’autogestione dei singoli. Quindi benché le gomme estive con la sola marcatura M+S non siano consigliabili per l’utilizzo invernale sono ammesse dalle norme vigenti come “dotazioni invernali” nel periodo in cui sono obbligatorie, perché facendo presa su terreni scivolosi consentono di governare il veicolo ed evitare code, intasamenti e incidenti sulle arterie principali.

Visto il problema da questa angolazione si intuisce facilmente perché le gomme estive con M+S siano confuse con quelle quattro stagioni. In molte zone di mare dove la neve si vede raramente e anche quando cade non rimane, dove le temperature sono relativamente alte anche durante l’inverno, di fatto l’uso di questo tipo di pneumatici estivi può eliminare, nel rispetto della legge, il problema del doppio cambio stagionale. Però bisogna essere ben consapevoli che non si tratta di pneumatici All Seasons che, invece, oltre al marchio M+S di solito hanno anche il marchio 3PMSF (il disegno stilizzato di una montagna con tre vette dentro il quale è raffigurato il cristallo del fiocco di neve, detto colloquialmente anche “montagnina”).

Infine dobbiamo precisare che la normativa italiana non sempre è uguale a quella di altri paesi europei dove per il pneumatico invernale si fa riferimento al marchio 3PMSF, quindi sono conformi anche quelli quattro stagioni dotati di tale marcatura. Per esempio in Austria dal 1° novembre al 15 aprile oltre alle gomme da neve omologate è obbligatorio che il battistrada abbia anche la profondità minima di 4 mm, al di sotto di tale misura infatti il pneumatico perde le use caratteristiche che gli consentono di far presa su fondi innevati.