A Potenza le prove finali del Master Unibas in "Petroleum geoscience"

POTENZA - Si è svolta oggi a Potenza, nel Campus universitario di Macchia Romana, la prova finale della seconda edizione del Master annuale di secondo livello in "Petroleum geoscience", organizzato dall'Università della Basilicata in collaborazione con Total E&P Italia e Shell Italia E&P per preparare esperti nelle operazioni di sviluppo dei giacimenti petroliferi. Nel corso di questo anno, gli studenti hanno seguito lezioni frontali e seminari tecnici esclusivamente in lingua inglese, imparato ad utilizzare software innovativi e partecipato ad una serie di campagne di studio nell'Appennino meridionale. Al termine di tali attività, gli studenti hanno svolto attività di tirocinio presso aziende operanti sul territorio nazionale. Nel corso della seduta odierna, sono stati presentati i report finali delle attività svolte nelle due aziende sponsor del Master (Total E&P Italia e Shell Italia E&P) e nelle aziende Eni, Edison e Geplan. I sei partecipanti hanno esposto in lingua inglese i contenuti delle loro ricerche, con temi ed analisi che hanno riguardato aree in diverse parti del mondo: " Data processing strategies and seismic interpretation of the Coruňa-Cantabrian Sea" (Enrica Toce, proveniente dall’Università di Napoli Federico II); " Static analysis of a reservoir" (Marialuisa Arlotto, proveniente dall’Università della Basilicata); " DFN modeling of a hydrocarbon-bearing fault damage zone in carbonate rocks - Roman Valley Quarry, Majella Mt. " (Emilio Sessa, proveniente dall’Università di Palermo); " Petroleum potential evaluation offshore Central Graben, North Sea, using 3D seismic and well log data" (Martina Balestra, proveniente dall’Università di Roma La Sapienza); " Dynamic modeling of a reservoir" (Franca Comito, proveniente dall’Università di Reggio Calabria); " Microseismic monitoring: events localization by means of SeisGram2K and Hypoellipse software" (Dario Chieppa, proveniente dall’Università di Pisa). " La formazione di figure professionali di alto livello nell'ambito delle geoscienze è sempre richiesta dalle aziende Oil&Gas e da quelle operanti nei settori delle georisorse e della realizzazione di grandi opere", hanno spiegato i docenti dell'Università della Basilicata, annunciando poi che "la terza edizione del Master di II livello avrà luogo a partire da gennaio del prossimo anno e vedrà la partecipazione di dieci studenti. Infatti, dei diciotto candidati ammessi ai colloqui di selezione, soltanto questi avranno la possibilità di frequentare il Master per dare a tutti la possibilità di svolgere le attività di tirocinio in azienda. Inoltre, il prossimo anno vedrà la partecipazione di esperti provenienti dall'Italia, Francia e Olanda in qualità di tecnici che terranno seminari ad alto contenuto tecnologico sulle proprietà fisico-meccaniche delle rocce serbatoio del sottosuolo". “Shell, nel corso degli anni – ha detto Tom Kjolberg, Direttore commerciale di Shell Italia E&P – ha sempre mantenuto con l’Università degli studi della Basilicata un rapporto di proficua collaborazione per lo sviluppo di importanti iniziative, tra cui il master in Petroleum Geoscience. Gli studenti che hanno partecipato a questo Master hanno avuto modo di accrescere il loro bagaglio di conoscenze e di perfezionare la loro professionalità che gli consentirà di competere ai massimi livelli sul mercato del lavoro”. Alberto Braghiroli, Direttore Geoscienze di Total E&P Italia, ha invece spiegato che “la collaborazione con l’Università rappresenta uno dei punti salienti della politica di Sviluppo Sostenibile di Total E&P Italia. Il Master in Petroleum Geoscience è uno degli esempi di questa cooperazione che, oltre a mettere a disposizione degli studenti del Master gli insegnamenti qualificati dei professori di Total Professeurs Associés, quest’anno per la prima volta ha permesso ad uno studente del Master di effettuare un periodo di tirocinio di tre mesi in azienda. Durante questo periodo lo studente ha avuto modo di utilizzare le più moderne tecnologie e software, lavorando in collaborazione con l’équipe Geoscienze di Total E&P Italia al progetto di monitoraggio di baseline di Tempa Rossa, un’altra best practice che caratterizza l’operato di Total in Basilicata".