Porta Coeli International Art Gallery presenta Donato Faruolo in “Un’indagine. Apologia dell’incompiuto”

VENOSA – Domenica 22 maggio 2016, alle ore 19:00, Porta Coeli International Art Gallery inaugura la mostra di Donato Faruolo dal titolo “Un’indagine. Apologia dell’incompiuto”. Dopo le innumerevoli personali e collettive legate alla pittura e alla scultura, la galleria lucana cambia registro e sceglie di dedicare questa personale al lavoro di Donato Faruolo. Durante il Vernissage interverranno il Sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, il Direttore della galleria Porta Coeli, Aniello Ertico, il filosofo e curatore della recensione, Giuseppe Potenza, e l’artista, Donato Faruolo. A moderare la serata la giornalista Eva Bonitatibus. Una veste tutta nuova quella che la galleria indosserà con questa mostra nelle sale espositive dedicate alla sezione contemporanea. Fotografia dunque, ma non del senso più comune del termine. In Donato Faruolo convivono l’artista e il graphic designer che contaminano i saperi e le competenze nella ricerca di significati altri che vanno ben al di là dell’apparenza estetica dell’oggetto. L’artista compie infatti un’operazione di grande ricerca di contenuto ed esplora attraverso l’uso della fotografia ambiti di significato diversi. Sono due i filoni sui quali si articola il percorso espositivo: il primo incentrato sulla figura di Nino Gennaro in merito alla sua “riduzione ad icona”, il secondo, quello denominato Pictures, che si focalizza sul concetto di immagine in quanto dispositivo di scrittura storica. All’interno della mostra sarà possibile seguire i temi di questa ricerca percorrendo le quattro sezioni in allestimento: la prima dedicata a Nino Gennaro con materiali estrapolati dal suo archivio e organizzati da Faruolo per essere resi fruibili senza intaccarne l’originalità e la libertà con la quale sono stati creati negli anni. Saranno presenti anche due video, opera di Giuseppe Zimmardi, che raccontano Nino Gennaro, una figura singolare di intellettuale, che spazia dalla poesia, alla drammaturgia, alla libertà di espressione, rappresentando per la Palermo del tempo un punto di riferimento per la cultura non convenzionale in tutte le sue forme. Le altre sezioni sono Each, una serie che accoglie varie aggregazioni di foto di famiglia ritrovate nei mercati dell’antiquariato di Palermo, dalle quali emergono brani di vita ricomposti; nella serie Either, troviamo sei dittici in cornice che pongono questioni di distorsione storica dell’immagine istituzionale, ed infine, la serie Everyone, dedicata a foto di aggregazioni prese da internet di vario genere che rappresentano la perdita dell’identità dell’individuo di fronte al gruppo. I temi trattati con l’utilizzo di questi dispositivi rappresentano un’indagine profonda che punta a guardare oltre l’immagine e a coglierne l’essenza altra che spesso resta inascoltata. L’arte contemporanea è prima di tutto ricerca, e la mostra di Donato Faruolo, “Un’indagine. Apologia dell’incompiuto”, ne è un coraggioso esempio. La mostra sarà visitabile fino al 10 luglio 2016.