Sicurezza stradale, Fim-Fiom-Uilm lanciano giornata dell'indignazione


POTENZA - Ormai non siamo più arrabbiati, siamo indignati. Dopo numerosi appelli, in un Paese civile non è più possibile che per raggiungere l’area industriale di Melfi, ogni giorno, si debbano contare morti e feriti.

Marco Lomio della Uilm, Gerardo Evangelista della Fim, Roberto D’Andrea della Fiom ritengono che bisogna passare dai comunicati ai fatti, bisogna organizzare per i prossimi giorni una "Giornata dell'indignazione" perché qualcuno si dovrà assumere le proprie responsabilità.

Le Istituzioni devono assumersi le proprie responsabilità. Non si possono, ogni giorno, contare morti e feriti. Bisogna porre fine a questo massacro.

Nel contempo faremo richiesta di incontro alla Prefettura perché ormai la “strada della morte” non può più essere percorsa in queste condizioni e se sarà necessario bisognerà bloccare quella strada perché la vita umana non ha prezzo.