Ed allora ecco che la casa editrice I Quaderni del Bardo Edizioni aggiunge un ulteriore tassello al suo progetto di comunità letteraria con questa idea di relax culturale con il progetto “Il tempo di un Caffè - On the road Book Tour” dal 19 giugno 2018 a Lecce, nel Salento e oltre… L’editore Stefano Donno mettendosi on the road si dedicherà (e dedicherà a quanti vorranno aderire agli incontri) il tempo di un caffè (o meglio quattro chiacchere e un caffè ogni volta in un contenitore diverso) con i suoi autori e proponendo ad ogni appuntamento un libro del catalogo della casa editrice. L’idea nasce dal desiderio (perfettamente in linea con le azioni editoriali della casa editrice) di coinvolgere sempre più variegate comunità di lettori in contesti altri rispettando l’ “eco-compatibilità” e il regolare corso della quotidianità di tutti. Il 19 giugno 2018 dalle 18,30 e non oltre le 19,30 l’editore si prenderà un caffè con la sua autrice Marta Vigneri autrice per i Quaderni del Bardo Edizioni del libro dal titolo “Sideralgia” al Bar Astoria di Piazza Italia 28 a Lecce (LE). Coloro che vorranno incontrarli saranno i benvenuti al loro tavolino da … caffè!
“Marta Vigneri nel suo Sideralgìa ( la raccolta con cui si affaccia alla poesia pubblicata per i tipi de i Quaderni del Bardo di Stefano Donno) scrive versi in cui un’ alta speculazione filosofica si specchia nell’ immanenza di una vita quotidiana e dei suoi esseri che sprecano tutte le possibilità per renderla migliore. Marta parte da fondati presupposti filosofici per scrivere la sua poesia che guarda con consapevolezza alle lesioni e alle ferite del divenire. In ogni verso vengono nominate le ferite e le lesioni. La speculazione filosofica per fortuna non è fine a se stessa. La poetessa pensa e allo stesso tempo dà concretezza alle parole che lacerano la pagina come graffi che vogliono intenzionalmente incidere segni sui corpi stanchi degli uomini che lentamente stanno navigando ( o naufragando) verso una grande deriva. È carnale la parola filosofica di Marta Vegneri e la sua poesia ha una fisicità corporea che il lettore tocca quando la legge.” (Nicola Vacca su Zona di Disagio).
0 Commenti