Mondiali: Passano agli ottavi Uruguay, Russia, Spagna e Portogallo


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di LUIGI LAGUARAGNELLA - Il primo verdetto dei mondiali è la qualificazione di Uruguay e Russia. La sfida pomeridiana che ha messo di fronte proprio i padroni di casa contro gli uomini di Tabarez è stata decisiva per il primato del gruppo: i sudamericani hanno travolto la Russia per 3-0 e si qualificano agli ottavi a punteggio pieno.

La solidità della Celeste è decisiva: in tre partite non Muslera non ha subito reti. La partita è chiusa nella prima mezz’ora del primo tempo: la qualità di Suarez è confermata da una sua punizione vincente, poco dopo il raddoppio è arrivato da un tiro di Laxalt deviato da Cheryshev. A determinare la gara è stata anche l’espulsione di Smolnikov.

L’Uruguay gestisce la partita e la retroguardia non teme la qualità dei russi che però oggi erano sottotono. La terza rete è giunta a pochi istanti dal novantesimo con Cavani che mette la prima firma su questo mondiale.

A sorprendere nel girone A è il deludente Egitto che esce dal mondiale con tre sconfitte. Perde per 2-1 contro l’Arabia Saudita che beffa Salah e compagni proprio nei minuti di recupero con un diagonale di Al Dawsai. I Sauditi possono esultare per una vittoria al mondiale dopo oltre venti anni. Erano partiti in svantaggio per la rete di Salah, poi il conto è pareggiato dal rigore di Al Faraj dopo che il suo compagno Al Muwallad si è fatto parare un altro penalty regalando al portiere egiziano El Harady il record del portire più anziano dei mondiali (45 anni) a parare il tiro dagli undici.

Girone B al cardiopalma: Spagna e Portogallo agli ottavi, ma Marocco e Iran sfiorano imprese 'mondiali'

(credits: Fifa)
di LUIGI LAGUARAGNELLA - L’esito del girone B è dei più scontati: Spagna e Portogallo vanno agli ottavi. Ma nell’ultima giornata da poco conclusa Marocco e Iran hanno creato grossi grattacapi alle due squadre della penisola iberica.

Il Portogallo finisce al secondo posto, ma l’Iran fino ai tempi di recupero ha rischiato di far tornare a casa Cristiano Ronaldo e compagnia. Il pareggio tra i portoghesi e gli iraniani sta molto stretto a questi ultimi. Proprio un minuto prima della fine l’Iran stava per compiere un passo storico se un tiro dell’attaccante non fosse finito all’esterno della rete.

Nel primo tempo il Portogallo sembra tenere la partita tra le mani: con Cristiano Ronaldo, Joao Mario si avvicina alla porta avversaria, ma anche l’Iran non fa sconti soprattutto da calcio d’angolo. Poi prima della fine del primo la “trivela” di Quaresma porta in vantaggio gli iberici. Nella ripresa i campioni d’Europa potrebbero raddoppiare, ma il rigore procurato da Cr7 (dubbio) è fallito, proprio come il suo antagonista Messi, dallo stesso campione del Real Madrid. La parata dagli undici metri di Beiranvad esalta la nazionale iraniana che prende coraggio. Addirittura Ronaldo è graziato dalla Var: prende un cartellino giallo per una gomitata che potrebbe avere le tonalità rosse. Verso il finale è ancora la Var protagonista: la mano di Cedric costringe il fischio del rigore che Ansarifard trasforma. L’autore del pareggio se non avesse fallito la rete allo scadere avrebbe mandato a casa il Portogallo.

Nell’altra gara anche la Spagna soffre contro il Marocco: i nord africani passano in vantaggio con un bel gol di Boutaib, dopo i primi minuti pieni di colpi di scena da una parte e dell’altra. Poi ci pensa la classe di Iniesta a portare Isco in rete e ristabilire la parità. La partita è piena di colpi di scena. Il Marocco non ci sta a subire e spesso si affaccia dalla parte di De Gea che deve accorrere agli straordinari. Anche la Spagna va vicino al raddoppio, ma Ambrabat colpisce una clamorosa traversa. La pressione marocchina porta i suoi fratti quando il colpo di testa di En Nesyri umilia Sergio Ramos. Poi, forse il troppo entusiasmo beffa il Marocco: nel finale il colpo di tacco di Aspas porta al 2-2 la partita. La Spagna è prima del girone, ma onore al Marocco.