A lanciare l'allarme è il segretario provinciale della Fials, Giuseppe Costanzo.
All'ospedale di Lagonegro, infatti, afferiscono per il fabbisogno di sangue le sedi ospedaliere di Lauria, Maratea e Chiaromonte, oltre alle numerose richieste trasfusionali provenienti dal servizio di assistenza domiciliare dei pazienti (Adi).
Va ricordato, inoltre, che è anche un Presidio ospedaliero con l’U.O. di ostetricia. Vi fanno capo anche numerose richieste per pazienti provenienti dalle zone limitrofe della Calabria e Campania, territori lontani da altre strutture ospedaliere. Il Centro Trasfusionale deve inoltre fronteggiare, purtroppo, le eventuali emergenze trasfusionali dovute ad incidenti autostradali sul tratto lucano dell'A2.
“Nonostante questo ruolo centrale – spiega Giuseppe Costanzo - per garantire il fabbisogno di sangue in un'area vasta, e assai distante da altri centri trasfusionali, da ieri, venerdì 1 febbraio, è stata sospesa la reperibilità pomeridiana e notturna dal lunedì al sabato del personale del Centro Trasfusionale.
Sembra invece confermata la reperibilità festiva dalle 8 alle 20 al Centro Trasfusionale in copresenza di un tecnico e di un laureato, al fine di gestire le raccolte di sangue provenienti dal territorio e per fronteggiare eventuali emergenze trasfusionali”.
“E' stato disposto – aggiunge il segretario della Fials - il trasferimento di una frigoemoteca al Pronto Soccorso di Lagonegro con 2 unità di zero negativo, da utilizzare nei casi di emergenza (imminente pericolo di vita dei pazienti), ed eventuali unità di sangue compatibilizzate in orario di servizio per i pazienti ricoverati.
I reparti che inoltrano le maggiori richieste trasfusionali sono: il Pronto Soccorso, l'Ortopedia, la Chirurgia, la Medicina e la Rianimazione.
“C'è infine – precisa Costanzo – la stessa collocazione del Centro Trasfusionale crea disservizi essendo distaccata (l'ASP) rispetto all'ospedale, determina disfunzioni nel servizio di trasporto delle richieste, dei campioni e delle unità di emocomponenti”.
“Chiediamo quindi alla nuova Direzione dell’A.O. Regionale San Carlo di Potenza e alla Regione Basilicata – conclude il Responsabile sindacale della Fials – che il servizio sia ricollocato nella sede più idonea ed efficace, l'ospedale, mentre si deve provvedere al più presto a ripristinare la copertura pomeridiana e notturna nel corso della settimana implementando il personale necessario”.
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