POTENZA - La pentola a pressione della sanità materana sta per saltare nuovamente. Questa volta non ci sono di mezzo evidenziatori o concorsi affidati a commissioni che manipolano le graduatorie, bensì lo stato di agitazione proclamato lo scorso 20 febbraio dalle organizzazioni sindacali a seguito dell’azzeramento delle progressioni orizzontali con conseguenti penalizzazioni a livello economico per i lavoratori del comparto.
La situazione sembra volgere al peggio, avendo l'Azienda con DDG n.229/2019 deliberato la nullità in parte qua dei trasferimenti di risorse tra il fondo produttività ed il fondo fasce derivanti dagli Accordi Sindacali di cui alla Deliberazione n.1096/2010 per l’importo di €.634.000,00 ed alla Deliberazione n.531/2016 per l’importo di €.200.000,00. Le sigle sindacali sono pronte a dare battaglia dato che, oltre al mancato riconoscimento in busta paga di quanto stabilito in sede di contrattazione decentrata, si dispone il recupero delle somme erogate dal 2010 ad oggi. Inutile dire che avevamo sollecitato la Presidente della Giunta Regionale facente funzioni Flavia Franconi, ma da Potenza non ci è giunto alcun segnale. Sottoporremo al Ministro Giulia Grillo anche questa grave situazione che, ancora una volta, vede scaricare tutto il peso della mala gestio dei vertici dell'Azienda su lavoratori e cittadini. Così in una nota Gianni Perrino, Portavoce M5S Basilicata - Consiglio Regionale.