Teleperformance Taranto, Ugl:”Non lasceremo mai soli territorio e lavoratori”


MATERA . “Dopo tanti anni trascorsi tra crisi, più o meno prevedibili, e un gran uso di ammortizzatori sociali si apre per la Teleperformance di Taranto un nuovo difficile capitolo in seno al più grande call center di Taranto, che dà lavoro a oltre tremila persone, tra dipendenti e interinali. Se qualche tempo fa i vertici aziendali della multinazionale, con sede a Parigi, sembravano intenzionati a procedere verso la societarizzazione, facendo un distinguo tra best e bad company oggi, ciò che come Ugl presupponevamo diventa triste realtà. Come sindacato ci opponemmo, potranno eventualmente vincere una battaglia ma certamente non la guerra”.
Durissima è la presa di posizione del membro della segreteria nazionale Ugl Telecomunicazione, Claudio Giuliani e del segretario generale della Ugl Matera, Pino Giordano.

“La difficile situazione aziendale di Teleperformance è stata oggetto di discussione tra la delegazione aziendale, con a capo l'amministratore delegato Diego Pisa e alcune RSU di Taranto. Siamo e saremo vicini a tale vertenza e ai nostri delegati Ugl Tlc di Taranto, la nostra volontà sempre stata quella di costruire percorsi virtuosi è stata probabilmente fraintesa dai vertici aziendali. Siamo pronti a mettere in atto ogni forma democratica e pacifica di protesta affinché, se qualcuno pensa di riaprire la vertenza Teleperformance, avendo come obiettivo la societarizzazione delle sedi laziali e pugliesi, sappia – proseguono Giordano e Giuliani - che saremo pronti a utilizzare tutti gli strumenti in nostro possesso per garantire la continuità occupazionale dei lavoratori tarantini, tutelando ogni singolo posto di lavoro. Taranto è Puglia ma è anche confinante alla Basilicata, a Matera e Potenza, dove ci sono realtà che scricchiolano e si potrebbero registrare anche lì ‘colpi di tosse’ di Call Center che utilizzano fondi pubblici e poi scappano. Oggi su Taranto si discute del tema della perdita della commessa di Mercato Libero, aggiudicata dalla System House nel sito di Pugliese: sono attualmente impegnati circa 400 lavoratori. In base ai dettami della clausola sociale gli agenti ed i supervisori che vi lavorano saranno trasferiti ad altra azienda tra circa 4 mesi. Sempre in ambito di Mercato Libero si parla delle nuove matrici. Sull'argomento la nostra organizzazione Ugl ha posto incondizionatamente il suo veto, non ritenendo opportuno aprire una discussione su questo tema, quando in ballo ci sono centinaia di posti di lavoro e tale distribuzione non agevolerebbe di fatto la "riconquista" dell'attività, di fatto, persa. Come Ugl e Ugl Tlc – concludono i sindacalisti Giuliani e Giordano - siamo fortemente preoccupati e contrariati a tale scelta unilaterale dell’azienda ritenendo inopportuno parlare di qualsiasi altra cosa quando è in dubbio il futuro lavorativo di 400 lavoratori. Probabilmente, nel corso di quest'anno, i lavoratori saranno spettatori di un cambio di appalto: chiediamo alla Teleperformance di riprendere le giuste relazioni sindacali di confronto e condivisione con l’Ugl. Il nostro compito sarà evitare che le conseguenze ricadano unicamente sulle spalle (e nelle tasche) dei lavoratori i quali sono sempre loro a pagare il prezzo più alto di una mala politica industriale”.