Per la Cisl "non è più rinviabile la messa a punto di un ambizioso programma di politiche pubbliche per l’economia verde e lo sviluppo sostenibile attraverso la canalizzazione di nuovi investimenti nelle energie rinnovabili, nella salvaguardia del territorio, nel risanamento del patrimonio edilizio esistente. Si tratta di obiettivi importanti che necessitano di un'ampia partecipazione sociale e di una cabina di regia che abbia il compito di coordinare la transizione ecologica". Tra le priorità indicate nel documento: il rafforzamento del sistema di istruzione e formazione continua per aggiornare competenze e professionalità e tutelare i lavoratori nel processo di transizione; la promozione di una gestione ottimale delle risorse e dell'economia circolare; l'incremento degli investimenti nell’efficienza energetica e nelle energie alternative; il sostegno alla riconversione dei settore industriali più inquinanti e la ridiscussione dei sussidi dannosi all'ambiente.