Matera, denunciate 6 persone per abusivo esercizio di attività di vigilanza privata

MATERA - A seguito della trasmissione alla Questura di Matera della “Relazione Tecnica - Piano di emergenza ed evacuazione” afferente l’organizzazione della manifestazione denominata “RED BULL - Art of Motion 2019 – manifestazione sportiva di Parkour” svolta nel centro storico di Matera – Zona Sassi – dal 2 al 5 ottobre 2019, redatta da tecnico incaricato in ottemperanza della normativa vigente in materia di “ Safety ” e “ Security ” personale della Squadra Amministrativa della Divisione Polizia Amministrativa e Sociale ha predisposto mirati servizi di controllo, finalizzati al contrasto dei fenomeni illeciti dei servizi di vigilanza e custodia dei beni altrui da parte di soggetti sprovvisti delle Licenze di Polizia prescritte dagli artt. 133 e 134 TULPS.

Tali attività di controllo si sono concentrate su obiettivi e situazioni di maggiore interesse secondo le intese raggiunte nell’ambito di apposito “Tavolo Tecnico“ convocato dal Questore per la specifica esigenza.

Pertanto, in occasione della citata manifestazione si ha avuto modo di rilevare che per lo svolgimento dell’evento, l’organizzatore aveva utilizzato attrezzature sportive allestimenti e impianti tecnici di supporto con annessi gruppi elettrogeni.

E quindi, proprio al fine di contrastare eventuali attività di vigilanza privata a beni di proprietà di privati condotte in assenza di autorizzazione, in data 4 ottobre 2019, personale della Squadra Amministrativa di questa Divisione P.A.S.I., ha proceduto ad effettuare dei controlli nel centro storico di questo capoluogo, in particolare negli spazi delle aree utilizzate dalla manifestazione ubicate nel Rione Sassi.

Dall’accertamento intrapreso nella nottata il personale operante aveva modo di acclarare che in alcune strade del Rione Sassi, all’interno in aree appositamente delimitate da transenne, sono risultati parcheggiati diversi automezzi, macchine operatrici e generatori elettrici, notando altresì la presenza, fuori dalle predette recinzioni ma in prossimità delle stesse, di due persone vestite con abbigliamento di colore scuro.

Nella circostanza, per stabilire la ragione della presenza sul posto dei due individui, gli operatori di polizia, in abiti civili, scendevano dall’auto di servizio e si sono avvicinati in prossimità delle transenne, entrando all’interno dell’area di parcheggio degli automezzi.

Immediatamente, i due individui, nell’avvicinarsi agli operatori di polizia, invitavano questi ad uscire dall’area recintata qualificandosi quali addetti alla sorveglianza dei mezzi parcheggiati.

Nella circostanza, gli agenti operanti, dopo aver accertato che gli stessi svolgevano servizio di piantonamento fisso abusivo, si sono qualificati procedendo al controllo dei due che venivano compiutamente identificati.

Gli stessi, sprovvisti di decreto di nomina a G.P.G. perché mai conseguito, escussi a sommarie informazioni dichiaravano di essere stati assunti da una “ Società di Servizi “ e di svolgere presso la predetta area recintata l’attività di vigilanza sui beni mobili della “ RED BULL ” consistenti in nr. 2 autocarri, un muletto, due gruppi elettrogeni ed un cestello, espletando il turno di lavoro 22:00/06:00, risultando uno dei due munito di ricetrasmittente, ricevuta in consegna da un referente della società, per assolvere all’attività di vigilanza cui era preposto.

Hanno riferito, inoltre, di aver ricevuto le indicazioni circa lo svolgimento del servizio dal responsabile della “ Società di Servizi “ di vigilare gli automezzi parcheggiati affinché personale non autorizzato potesse procurare danni e di aver intrapreso il rapporto di lavoro con la società in parola in data 2 ottobre 2019.

Durante le fasi accertative svolte dal personale della Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S.I. sono stati effettuati alcuni rilievi fotografici.