Eventuali reclami dovranno essere presentati entro il 24 febbraio. Anche in Basilicata i sindacati restano sul piede di guerra e sollecitano il governo regionale a convocare un tavolo con ufficio scolastico regionale e parti sociali: "Le graduatorie pubblicate dal Miur - spiegano i sindacati - non risolvono il problema perché ci sono persone che dopo anni di lavoro vedranno dimezzarsi le ore da 35 a 18 e di conseguenza anche il salario. Inoltre, anche per gli assunti a tempo pieno si prospetta una perdita di salario per effetto dell'applicazione di un contratto di lavoro meno favorevole.
A questo va aggiunto - continuano - il fatto che esiste una platea di persone che è rimasta completamente esclusa dal processo di internalizzazione per via del requisito dell'anzianità di servizio troppo restrittivo. La classe politica non può pensare di lavarsi le mani: si assuma la responsabilità delle sue scelte sbagliate", concludono Filcams Fisascat Uiltucs.