Coronavirus, accordo parti sociali e Abi: cassa integrazione anticipata dalle banche ai lavoratori


POTENZA - Le banche potranno anticipare gli ammortizzatori sociali senza costi per i lavoratori. Lo stabilisce una convenzione siglata nella serata di ieri tra governo, parti sociali e Abi che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto "Cura-Italia". I lavoratori potranno fare domanda con una procedura a distanza. Sarà poi la banca ad anticipare sul conto corrente del lavoratore l’importo senza oneri e interessi. L'importo massimo anticipato è di 1.400 euro mensili per un contratto full-time e una sospensione di 9 settimane a zero ore. L'importo sarà inferiore in caso di contratto part time o di un numero minore di ore di sospensione dal lavoro.

Per il segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Gennarino Macchia "la convenzione sottoscritta oggi tra parti sindacali, datoriali e Abi, che dovrà essere ratificata a livello territoriale, raggiunge un obiettivo fondamentale, ovvero garantire l'anticipazione ai lavoratori della cassa integrazione ordinaria e in deroga e degli assegni elargiti dai fondi bilaterali. È un risultato importante perché va a tutelare i soggetti più deboli del mondo della produzione, cioè le piccole aziende che non sarebbero in grado di anticipare gli ammortizzatori sociali e i lavoratori. Bisogna garantire ai lavoratori tempi rapidi per far fronte alle esigenze dei propri familiari. Il sindacato è impegnato quotidianamente per rispondere alle esigenze dei lavoratori. È stata già predisposta la modulistica per rendere operativo ciò che è previsto dall'accordo. La sfida è tagliare tempi e burocrazia per mettere i soldi nelle tasche dei lavoratori. Non nascondiamo il fatto che stiamo combattendo una battaglia difficile ma insieme riusciremo a sconfiggere questo perfido nemico".