Conte pronto a decreto liquidità

(ANSA)

ROMA - Le prossime ore porteranno tre importanti novità nell'azione anti-virus del presidente del Consiglio Giuseppe Conte: il decreto liquidità, quello scuola, l'estensione del golden power annunciata da Fraccaro. La strada resta però in salita, e lo spettro di nuove tensioni, anche nella maggioranza, si affaccia sull'ipotesi di una task force sulle riaperture.

E' partita nel Governo la corsa contro il tempo per arrivare al Cdm già stasera. Ma il dl liquidità non è pronto ed è possibile quindi che la riunione slitti a lunedì.

Sul decreto rimangono numerose impasse tecniche e politiche, tra cui l'entità della garanzia statale per i prestiti bancari alle aziende. Italia Viva chiede una garanzia al 100%, trovando sulla stessa linea anche il M5S. Ma il titolare del Mef Roberto Gualtieri frena e in serata spiega: "la garanzia sarà al "100% per i prestiti fino a 800mila e aumenteremo al 90% per i prestiti fino al 25% del fatturato".

Altro tema aperto è come garantire i prestiti. Il M5S sta spingendo perché le garanzie arrivino attraverso Cassa Depositi e Prestiti, ma nel Mef si è fatta spazio l'idea di usare Sace, controllata Cdp che, a quel punto, verrebbe trasferita direttamente sotto l'egida di via XX settembre, ma i Cinque Stelle guardano con un certo scetticismo a questa operazione.