Covid-19, Giordano (Ugl): ”Urge un coordinatore dell'emergenza”

MATERA - “In queste giornate altri contagi e altre morti hanno flagellato la nostra amata regione. Uno dei degli ultimi contagi ha interessato una dipendente dell'ospedale di Policoro reparto di Ortopedia con chiusura ai ricoveri dello stesso reparto”.
Lo denuncia il segretario provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano per il quale, “tutto si aggiunge alle tristi vicende di professionisti della salute che hanno colpito il territorio nazionale e locale da Tricarico a Potenza, da Villa d'Agri a Matera. Se la vicina regione Puglia in breve tempo decide per l'effettuazione di tamponi ogni 7- 10 giorni per il personale sanitario e ogni 20 giorni per il personale amministrativo del Policlinico di Bari in aggiunta alla screening sierologico, i nostri vertici regionali decidono per l'immobilismo pressoché totale. Perché – tuona forte e chiaro Giordano - non fare i tamponi a tutti il personale sanitario? Perché non individuare nel comparto sanitario i portatori asintomatici? Si vuole rischiare di innescare nuovi focolai all'interno di reparti ospedalieri? Per non parlare della cronica assenza di dispositivi ad hoc per molti del comparto sanitario. Nessuna voce di allarme si è mai alzata da alcun componente della regione, come se tutto vada per il verso giusto. Alla ribalta della cronaca – conclude il sindacalista -, si segnalano tamponi non effettuati a gente in isolamento domiciliare e risultati dei tamponi che arrivano con colpevole ritardo dopo svariati giorni. Manca a parere dell’Ugl un coordinatore dell'emergenza già presente nelle altre regioni, che ci possa dare un segno tangibile di non navigare a vista, ma che sia da raccordo nel percorso di prevenzione e diagnosi di questa terribile infezione virale”.