Corrado (M5S) sui danni causati dai lavori nei siti archeologici del Parco regionale della Murgia materana


MATERA - "Chi non è sensibile al fascino di Matera? Chi non la ama riconoscendovi un tassello della propria ‘memoria genetica’? Chi non è d’accordo a spendere denaro pubblico per conservarla alle generazioni future? Eppure, nonostante la fama internazionale della città lucana sia cresciuta ancora dopo l’anno in cui è stata Capitale della Cultura, 35 associazioni (culturali, ambientaliste e di cittadinanza attiva) sono oggi sul piede di guerra a causa dei lavori in corso da circa un mese nel limitrofo Parco regionale della Murgia Materana, imprescindibile corollario dei Sassi nella definizione stessa del sito riconosciuto come patrimonio dell’Umanità e messo sotto tutela dall’Unesco. Com’è emerso nell’incontro richiesto dalle Associazioni agli Enti coinvolti, tenutosi il 13 luglio u.s., il progetto del Comune di Matera denominato “Parco della Storia dell’Uomo”, finanziato con quasi 3 milioni di euro, assurdamente intende intervenire su sette siti di straordinaria importanza (tra cui un villaggio trincerato risalente al Neolitico e alcune chiese rupestri alto-medievali) prima e senza che gli stessi siano stati accuratamente studiati e documentati, alterandone lo stato di fatto in modo irreparabile. Inspiegabilmente, a valle di un percorso amministrativo di cui sono state denunciate la scarsa limpidezza e il mancato coinvolgimento della comunità locale, le attività in corso da parte di INVITALIA (ente attuatore) nei primi due siti oggetto d’intervento non sarebbero sottoposti alla sorveglianza archeologica prevista ex lege in occasione di lavori pubblici o di interesse pubblico. Né ci sarebbe alcuno a far rispettare le prescrizioni e i divieti imposti dai vari Enti in conferenza di servizi per rilasciare parere favorevole, alcuni dei quali palesemente violati.

Anticipando l’intenzione di depositare in Senato, a settembre, una interrogazione parlamentare rivolta ai Ministri dei Beni Culturali e dell’Economia, Franceschini e Gualtieri, aggiungo che intendo scrivere, nelle more di quella, alla Regione, al Comune, ad Invitalia, all’Ente gestore del Parco, alla Soprintendenza ABAP e ai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale della Basilicata, per chiedere puntuali spiegazioni sia in merito alla progettazione sia alle modalità di esecuzione dei lavori (in corso e a venire) e alla sorveglianza degli stessi". Così in una nota Margherita Corrado (M5S Senato - Commissione Cultura).