L'Ordine dei Medici di Matera sul caso Guardia medica

 


Sono rammaricato che la nostra professione venga giudicata da comportamenti non consoni alla nostra
attività.

Bisogna considerare che il Medico si trova in una condizione tale che vede da un lato il cittadino che
necessita di cure e dall'altra la struttura sanitaria che non mette nelle condizioni i medici di lavorare con
serenità e in sicurezza.

Sicuramente i toni e l’atteggiamento sono sindacabili ma, è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie che vietano, ai Medici della Guardia Medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche. E nonostante ciò le dottoresse in questione sono venute incontro alla richiesta del Signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta, così come in altri antecedenti.

A tal proposito, è’ necessario indagare sulla situazione pregressa, in quanto dalle prime informazioni
ricevute siamo a conoscenza che le Colleghe in questione erano sotto organico, in quanto il terzo collega, è stato messo in quarantena per essere stato in contatto, nella stessa struttura, con un paziente Covid-19 positivo e non è stato sostituito.

Inoltre, non risulta che le sale della Guardia Medica siano state sanificate successivamente all'acclarato
caso di paziente Covid-19.

L’Ordine, nella Sua veste istituzionale, accerterà lo stato dei fatti salvaguardando la professionalità dei
colleghi, la cura dei cittadini, con l’invito di evitare commenti fuori posto senza conoscere la reale
situazione in cui la classe medica lavora soprattutto in questo periodo, considerando che molto sono stati contagiati da Covid-19 e, addirittura, 176 hanno perso la vita.