Bernalda: conferita la benemerenza civica ad alcuni servitori dello Stato


BERNALDA - Bernalda conferisce la ‘benemerenza civica’ ad alcuni fedeli servitori dello Stato, tra cui Capobianco direttore Agenzia Demanio Puglia e Basilicata Bernalda, situata a 125 m s.m., sorge su una collinetta a sinistra del Basento; nel suo comprensorio vi è la zona archeologica di Metaponto ed anche il famoso lido balneare (secondo una voce popolare che si tramanda da generazioni, pare sia sorta nel 1400 sulle rovine della vecchia Camarda).

Bernalda è salita lo scorso anno alla ribalta di tutte le cronache giornalistiche perché ad agosto del 2019 vi fu un incendio in cui perse la vita una giovane, sfortunata donna nigeriana che, insieme ad altri cinquecento extracomunitari, dormiva nei capannoni di un ex consorzio industriale denominato ‘ la Felandina’; questa pericolosa occupazione abusiva risaliva a giugno del 2018. In questo modo tutta Italia seppe di questi lavoratori che avevano occupato abusivamente quelle aeree, per poi raggiungere quotidianamente i luoghi in cui prestavano la loro opera come raccoglitori di prodotti agricoli.

Lo Stato, grazie a suoi integerrimi funzionari, è riuscito nella difficile lodevole impresa di far sgomberare l’occupazione entro la fine di agosto del 2019, ristabilendo la legalità; in questo caso ha dimostrato di esserci non solo per esercitare un potere, ma per riportare nella normalità un pericoloso abuso. Più qualificati e fedeli servitori dello Stato, sollecitati dal sindaco di Bernalda dott. Raffaele Tataranno, hanno unito le loro specifiche competenze, e il potere che derivava dalla carica ricoperta, per risolvere il problema.

La Giunta Comunale di Bernalda con una delibera del 25 agosto del 2020 ha deciso il conferimento della Benemerenza Civica a tutti coloro che sono stati i protagonisti di questa impresa: al Prefetto di Matera Demetrio Martino, al questore di Matera Luigi Liguori, al comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Matera Antonio Cardellicchio, al Direttore dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata Vincenzo Capobianco, al Comandante Provinciale dei Carabinieri di Matera Samuele Sighinolfi e al Comandante della Polizia locale Emilio Polizio.

Come rappresentante di tutti questi operosi rappresentanti delle Istituzioni ( la cerimonia ha avuto luogo domenica 30 agosto presso l’Audutorium Comunale ) selezioniamo il dr. Vincenzo Capobianco, dal momento che come demanio ( il termine deriva dal latino demanium - anche dominium - che stava ad indicare i beni posseduti o amministrati dallo stato, per il conseguimento di fini che sono propri dello stato) rappresenta Puglia e Basilicata, due regioni da sempre interessate all’occupazione abusiva di insediamenti abbandonati. Riportiamo parte della motivazione :«… che con il suo operato, in qualità di Direttore dell’Agenzia del Demanio di Puglia e Basilicata, contraddistinto da complesse e delicate competenze derivategli dall’incarico ricoperto, ed in possesso di pregevolissime doti di fondo, si è rivelato approfondito conoscitore della materia, profondendo un eccezionale fervore propositivo nell’ambito delle molteplici attività che l’hanno visto coinvolto».

Riteniamo che questa pagina di storia vissuta, scritta dalla cittadina di Bernalda, sia il miglior viatico per un Paese che, pur afflitto da mille problemi e da una questione meridionale di cui tutti parlano ma per cui pochi operano concretamente per non farla più essere ‘irrisolta’, rimane pur sempre il Paese che in moltissimi amiamo e per cui ci spendiamo quotidianamente, anche da opposti schieramenti politici; senza trascurare, cosa non insignificante e colpevolmente dimenticata ( unico rimedio per ogni colpa messa in ‘oblio’ : riconoscerla ) che il mondo intero apprezza il genio italiano, le capacita imprenditoriali e il nostro patrimonio artistico, non nascondendo un ‘pizzico di (in)sana…invidia’.