Commissione permanente impiego, auditi sindacati Cgil, Cisl e Uil


POTENZA - Unanime la sollecitazione da parte di Anna Russelli, Gennarino Macchia e Giuseppe Pietrantuono: costruire un luogo dove rappresentanti politici e istituzionali e parti sociali possano confrontarsi su tematiche importanti come le politiche del lavoro.

La quarta Commissione consiliare (Politiche sociali), presieduta da Massimo Zullino, si è riunita questa mattina. Ad apertura dei lavori presa d’atto della richiesta di rinnovo iscrizione all’Albo regionale delle Federazioni e Associazioni dei Lucani nel mondo e della delibera di Giunta regionale avente ad oggetto: “PO FSE Basilicata 2014-2020- Presa d’atto della decisione di esecuzione della Commissione dell’11.11.2020 C (2020) 7906 FINAL recante modifica della decisione di esecuzione c(2014) 9882 che approva determinati elementi del Programma Operativo Basilicata per il sostegno a titolo del fondo Sociale Europeo nell’ambito dell’obbiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell’occupazione per la Regione Basilicata in Italia”.

Subito dopo i commissari hanno audito la componente della segretaria regionale della Cgil, Anna Russelli, il segretario generale aggiunto della Cisl Basilicata, Gennarino Macchia e Giuseppe Pietrantuono della segretaria regionale della Uil, in merito alla soppressione della Commissione Permanete per l’Impiego, così come prevede la proposta di legge, d’iniziativa del consigliere Bellettieri (Fi), sottoscritta anche da Aliandro, di modifica alla legge regionale dell’8 settembre 1998, la numero 29 “Norme in materia di politiche regionali per il lavoro e servizi integrati per l’impiego”, già approvata dalla quarta Commissione consiliare, in considerazione dell’entrata in vigore del decreto legislativo n. 150 del 2005 che ha assegnato le sue funzioni all’ufficio Politiche del lavoro della Regione.

Unanime il pensiero dei tre rappresentanti sindacali sull’importanza di un luogo dove rappresentanti politici e istituzionali e parti sociali possano confrontarsi in maniera democratica e costruttiva su tematiche importanti come le politiche del lavoro. In una memoria lasciata al presidente della Commissione, le segreterie regionali Cgil, Cisl e Uil, hanno evidenziato quanto da loro già rappresentato a suo tempo rispetto al “Venir meno di un importante luogo istituzionalizzato di confronto su una materia delicata e complessa quale quella delle politiche attive regionali del lavoro. Commissione che ha rappresentato per anni un luogo appositamente destinato al confronto costruttivo, sede di partecipazione, analisi, verifica delle politiche regionali sul mercato del lavoro. Composta da componenti designati dalle parti sociali, da rappresentanti politici e istituzionali, dotata di un suo regolamento, si riuniva regolarmente ed è stata a lungo uno strumento efficace di confronto su un tema chiave per lo sviluppo regionale. La sua cancellazione – viene precisato nel documento – non è stata sostituita dalla istituzione di altri luoghi di confronto permanente sui temi del lavoro, se non tavoli politici convocati ad hoc su tematiche specifiche. Il vuoto creatosi in tal senso ha rappresentato un vulnus sul piano della possibilità di un confronto strutturato tra gli attori politici, istituzionali, sociali, su questioni di grande rilevanza economica e sociale per la regione Basilicata. Vuoto che si è reso particolarmente evidente proprio nel periodo della pandemia in cui, ad esempio, era difficile risolvere questioni burocratiche sulle pratiche di ammortizzatori sociali”.

Anna Russelli ha sottolineato la necessità di poter esprimere valutazioni di merito rispetto a misure in tema di lavoro e, soprattutto, “Poter portare il nostro contributo, le nostre idee. Non si possono portare avanti iniziative senza il coinvolgimento delle parti sociali”. Russelli ha parlato, poi, del disagio che si vive a livello sindacale e che deriva dal fatto che non esistono luoghi istituzionali d’incontro: “Così si genera confusione di competenze, spesso non riusciamo a dire la nostra. Le nostre posizioni, spesso, siamo costretti ad affidarli ai comunicati stampa”. “Sarebbe stato utile conoscere e poter esprimere un parere sulla pdl di modifica della legge numero 29 - si legge nel documento consegnato alla Commissione - trattandosi di materia su cui l’apporto delle parti sociali è rilevante” e chiediamo espressamente che l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro, istituito nel 2016, incardinato nel dipartimento Politiche di sviluppo, lavoro, formazione e ricerca, mai insediatosi diventi operativo”. “Nessuno si salva da solo – ha affermato Gennarino Macchia. Dobbiamo lavorare insieme e insieme darci delle regole condivise e tutti devono poter portare il proprio contributo. Io credo che questa esperienza legata all’Osservatorio abbia già dimostrato il suo fallimento. Abbiamo investito in milioni di idee ma nessuno ha verificato ciò che quelle idee hanno prodotto. L’Oosservatorio del lavoro aveva questo obiettivo, capire cosa era andato bene e gli errori compiuti. Nelson Mandela usava ripetersi: ‘O si vince o si impara. Non si perde mai’. L’ Osservatorio è uno strumento per imparare, per conoscere e verificare cosa facciamo, per capire cosa si può migliorare”.

Dopo l’audizione sono intervenuti i consiglieri Bellettieri, Trerotola e Pittella. Il consigliere Bellettieri ha ribadito il concetto che sarebbe riduttivo fermarsi all’eliminazione della Commissione. “L’obiettivo è andare tutti in un’unica direzione: creare, con l’ausilio dell’assessore competente, un contenitore funzionante, così da arrivare a risultati tangibili”. Trerotola ha posto l’attenzione su come deve essere immaginato l’osservatorio: “Un contenitore che, facendo tesoro dei contributi che arrivano dai diversi attori, si caratterizzi per dinamicità, modernità, capacità di mettere in piedi sinergie intelligenti”. Da parte del consigliere Pittella l’invito a studiare la giusta formula e tempistica (una risoluzione della Commissione o una delega ad un consigliere) affinché si vada di pari passo: la soppressione della Commissione e l’organizzazione di uno spazio strutturato che possa programmare e fare sintesi delle indicazioni che giungeranno dal mondo del lavoro e delle istituzioni”.

Il presidente della Commissione consiliare Zullino ha concluso i lavori facendo riferimento alla legittima preoccupazione sollevata dai rappresentanti sindacali. “Preoccupazione che raccogliamo e che facciamo nostra. Da parte della Commissione la massima disponibilità ad individuare la formula più giusta, capace di portare il dovuto contributo alla soluzione dei tanti problemi”. E poi l’invito al Vicepresidente e al Segretario della Commissione, Pittella e Bellettieri di farsi portavoce di quanto emerso in un confronto con l’Assessore al ramo.

Ai lavori della Commissione hanno partecipato, oltre al presidente Zullino, i consiglieri Perrino (M5s), Bellettieri e Acito (fi), Aliandro (Lega) Trerotola (Pl), Pittella (Pd), Polese (Iv).